L'INTERVISTA

Inter, Bastoni: “Un onore giocare Inter-Juve. CR7? Non lo so come si ferma”

Il difensore nerazzurro a pochi giorni dal derby d'Italia: “I rumors societari? Noi pensiamo al campo e a giocare”

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“Giocare Inter-Juventus è sempre una grande emozione. L’ho giocata 3-4 volte, ma provi sempre le stesse sensazioni. È un big match ed è un onore giocarlo”. A pochi giorni dal derby d’Italia contro la Juventus, Alessandro Bastoni ha parlato di una sfida che non ha bisogno di presentazioni e può rivelarsi molto importante nella corsa scudetto: "La Juve resta sicuramente la favorita per lo scudetto, per forza di cose è così – ha detto il difensore nerazzurro a Sky Sport - Vincono da parecchio tempo in Italia, sta a noi e alle altre squadre provare a fermare questo dominio".

“La Juve sono tanti anni che vince, il nostro percorso è iniziato l’anno scorso con l’arrivo di mister Conte. Proveremo a metterli in difficoltà, vogliamo crescere. Stiamo giocando tanto e non guardiamo la classifica, proveremo a fermarli”, ha aggiunto Bastoni, che proverà soprattutto a limitare la minaccia Cristiano Ronaldo: “Come si ferma non lo so. Ha vinto 5 Palloni d'Oro, è un lavoro che dobbiamo fare di squadra. La Juve è una grande squadra, non è solo CR7. Ci sono tanti giocatori forti e domenica proveremo a fermarli. Troppi gol subiti? Gli episodi decidono le partite e in questo momento ce ne stanno andando tanti a sfavore. Detto questo, abbiamo anche alzato il baricentro, siamo più aggressivi e concediamo di più per forza di cose. Ma vogliamo comunque concedere il meno possibile”.

Poi si passa al futuro e si parte da quello societario, che sembra in bilico: “Sono voci che non ci devono disturbare. L’Inter è un grande club, con dirigenti molto bravi che risolveranno tutto. Noi pensiamo solo al campo e a fare bene. Il nostro obiettivo è quello, sappiamo che se le cose vanno bene in campo tutto il resto si sistema. Vogliamo fare questo, perché è la nostra passione e speriamo che passi questo messaggio”. Nessun dubbio invece per quanto riguarda il futuro personale: “Io sto molto bene all’Inter, si sta bene a Milano. Questa è una grande società. Sto bene qui, vedremo col tempo”.

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