Chi è Stefano Vecchi, il traghettatore dell'Inter

Nel 2003 il precedente sfortunato con Corrado Verdelli

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Dalla panchina della Primavera al debutto in Europa. Stefano Vecchi, 45 anni, è l'uomo chiamato dall'Inter a sostituire nell'immediato, e per due partite (sarà in panca anche contro il Crotone, quindi a San Siro) Frank De Boer. In attesa del sostituto, probabilmente Pioli, quindi Vecchi sarà chiamato subito ad un compito delicatissimo: guidare i nerazzurri nella decisiva trasferta di Europa League contro il Southampton. Con un solo risultato a disposizione.

È la storia che ritorna. È un attimo pensare al 2003 quando dopo il 2-2 a Brescia il 18 ottobre Massimo Moratti decise di esonerare Hector Cuper. La scelta cadde su Zaccheroni ma non c'erano i tempi tecnici per l'immediato insediamento in panchina. Così a Mosca per il match con la Lokomotiv l'Inter fu affidata a Corrado Verdelli. E l'Inter, in Champions, non era partita male. Anzi: era a punteggio pieno, dopo le vittorie con Dinamo Kiev e Arsenal (0-3 ad Highbury). Ma fu l'inizio del tracollo in Europa: Verdelli ritornò in Italia con un pesantissimo 3-0 sulle spalle.

La speranza, per Stefano Vecchi, è quella di non fare rientro con un epilogo analogo. 45 anni, Vecchi ha l'Inter nel sangue fin da quando a 15 anni entrò nelle file delle giovanili dell'Inter. Classe '71, nato a Bergamo, con la prima squadra dell'Inter si è solo allenato. Spezia, Fiorenzuola, Brescello e Spal le sue avventure più significative, da centrocampista. Poi il passaggio in panchina. La prima esperienza davvero entusiasmente è stata quella a Trezzo sull'Adda: due promozioni di fila, portando la Tritium nel 2011 in Lega Pro Prima Divisione e vincendo la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione. Poi la Spal, il Südtirol fino alla panchina di B con il Carpi, voluto fortemente da Cristiano Giuntoli, attuale ds del Napoli.

Dal 2014 Vecchi è l'allenatore della Primavera dell'Inter. Il picco lo raggiunge nel 2015, con la vittoria del Torneo di Viareggio. 2016 dolce-amaro: vince la Coppa Italia in finale contro la Juve a San Siro, mentre viene eliminato in semifinale in Campionato e Coppa Italia. L'ultima partita che ha diretto è stata la pesante sconfitta per 4-0 nella Supercoppa contro la Roma di Alberto De Rossi.

Amante del 4-4-1-1, ultimamente ha schierato la sua Primavera con il 3-5-2. Ora la doppia sfida a Southampton, decisiva per il futuro in Europa e quindi delicatissima, poi il Crotone a San Siro. In entrambi i casi Vecchi avrà il compito di compattare la squadra. Magari lo farà con un paio di citazioni dal suo libro preferito, "Manuale del guerriero della luce" di Paulo Coelho, che era solito regalare ai propri giocatori ai tempi della Tritium. Di sicuro, tra tutte le massime del manuale, in queste ore Vecchi si starà ripetendo nella testa questa: "Un guerriero responsabile non è quello che si prende sulle spalle il peso del mondo. È colui che ha imparato ad affrontare le sfide del momento".

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