PAZZA PER UNA SERA

Brozovic uomo derby, certezza Lukaku e gemma Eriksen: ma all'Olimpico non basterà un'Inter a metà

I tre punti nel derby valgono l'aggancio in vetta alla Juve: domenica prova del nove contro la Lazio

  • A
  • A
  • A

Un primo tempo da dimenticare. Dov'è l'Inter? Poi il bel gol al volo dopo 6' della ripresa di Brozovic cambia faccia alla squadra di Antonio Conte e al derby: era dal 1983 che i nerazzurri non vincevano quattro stracittadine di fila in Serie A. Per una sera torna quell'Inter pazza che il suo allenatore non vuole, non vorrebbe più vedere. Lo ha detto subito al suo arrivo in panchina. Ma alla fine, lo ammetterà, questa Inter, pazza perché capace di una trasformazione incredibile nello spazio di un intervallo e di una manciata di minuti nella ripresa, gli è piaciuta e se l'è goduta. Questa volta l'Inter non ha perso l'occasione che la Juve gli ha concesso con la sconfitta di Verona. E' aggancio in vetta, ma domenica prossima ecco un'altra prova del nove: ad attenderla all'Olimpico quella Lazio che è lì a un punto sotto la coppia di testa. 

Brozovic vive 45' in gabbia, con Calhanoglu che non lo molla un attimo. La sua 'liberazione' è decisiva: il suo gol non solo riapre il derby ma scuote la squadra. Il croato ci ha preso gusto contro il Milan: aveva segnato anche nella partita di andata - e da allora non aveva più fatto più centro - questa volta mette il timbro che dà il la alla festa finale nerazzurra. Uno scossone talmente forte che passano soltanto due minuti e arriva il gol del sorpasso firmato da quel Vecino che sembrava avesse già la valigia pronta. Ma la grinta dell'uruguaiano è di quelle di uno che vuole dire ancora la sua. De Vrij - baluardo dietro e preziosissimo davanti - e poi Lukaku, che si definisce il "nuovo re di Milano" e che è sempre più il simbolo di questa squadra, completano l'opera, impreziosita dal bellissimo gesto tecnico del nuovo arrivato Eriksen.

Dato per titolare dietro il gigante belga, il danese parte dalla panchina poi entra nella ripresa per Sanchez: la punizione da distanza siderale che colpisce l'incrocio dei pali è una gemma che parla da sola. Conte si gode l'aggancio ma pensa già oltre. E contro la Lazio ritroverà Lautaro Martinez, che ha scontato le due giornate di squalifica. L'esame Olimpico è durissimo: un'Inter a metà non basterà.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments