Inter-Betis 1-0: decide Icardi

A Lecce i nerazzurri di Spalletti superano di misura gli spagnoli che tre giorni prima avevano steso il Milan

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Allo stadio via del Mare di Lecce l'Inter batte 1-0 il Betis Siviglia in amichevole. Decide tutto un rigore procurato e trasformato da Icardi, alla prima da titolare, al minuto 30. Nell'ultimo test estivo prima dell'inizio della stagione, gli uomini di Spalletti ottengono il quinto successo di fila in amichevole. Gara non spettacolare e condizionata dal terreno pesante. Esordio in maglia nerazzurra per l'ultimo arrivato Dalbert.

L'Inter ingrana la quinta (di fila): dopo Lione, Bayern, Chelsea e Villarreal, la banda di Spalletti riesce ad avere la meglio anche su quel Betis Siviglia che solo tre giorni prima aveva fatto indiavolare il Milan di Montella, battuto 2-1. Non la migliore Inter spallettiana quella che è riemersa dal diluvio di Lecce con un altro successo che contribuisce a portare serenità e morale: i nerazzurri hanno quasi sempre lasciano il pallino del gioco agli avversari, hanno rischiato qualcosa nella ripresa ma non hanno subito gol e hanno ritrovato nel capitano Icardi l'uomo capace di essere decisivo. Spalletti non farà salti di gioia per il gioco, poco, espresso dai suoi ma può continuare a godersi una squadra compatta e con ampi margini di crescita, una squadra che si muove comunque in sintonia e ha nei piedi dei suoi interpreti le qualità per impostare e sfondare. Esordio dal primo minuto per Dalbert, l'ultimo arrivato subito lanciato nella mischia. 

Per l'ultima amichevole prima del debutto in campionato contro la Fiorentina tra 8 giorni, al via del Mare di Lecce Spalletti dimostra di voler fare già sul serio: nel 4-2-3-1 ormai consolidato, il tecnico nerazzurro lancia l'ultimo arrivato Dalbert come titolare a sinistra, sceglie l'ex coppia viola Borja Valero-Vecino davanti alla difesa e in attacco schiera Icardi, fresco di convocazione in Nazionale, per la prima volta titolare quest'estate dopo i problemi muscolari. Prove generali di vera Inter, insomma, in attesa di eventuali e ulteriori rinforzi sul mercato. 

I nerazzurri, in bianco per l'occasione, partono con intensità sfruttando soprattutto la vivacità di Perisic, preciso in un paio di lanci non sfruttati da Candreva e pericoloso quando va alla conclusione (spettacolare una semirovesciata deviata in angolo da Adan). Sotto un temporale che è la vera rivoluzione della serata (a Lecce non si vedeva la pioggia da mesi) la squadra di Spalletti copre bene il campo ma lascia col passare del tempo molto possesso agli spagnoli, davvero percolosi in una sola occasione con Sergio Leon. La coppia Vecino-Borja non è tra le più impenetrabili e reattive nel rilancio di quelle sperimentate da Spalletti in questo pre-campionato ma si vede un'impostazione tesa ad aggredire e ripartire in verticale che coinvolge anche un Joao Mario in verisone trequartista. Dalbert appare sulle gambe, strappa i primi applausi nerazzurri dopo 20 minuti abbondanti con una verticale che chiude un contropiede del Betis. Squadre corte, ritmi non indiavolati visto anche il vento che per buona parte del tempo imperversa sul via del Mare. Icardi è poco servito ma il vantaggio interista è la fotografia perfetta del suo capitano: in ombra per la maggior parte dei primi 45 minuti, l'argentino accende d'improvviso la luce andando a intercettare un retropassaggio corto di Mandi e procurandosi un rigore, poi realizzato, che è anche il suo primo timbro stagionale. 

Icardi che poi lascia il posto a Eder nella ripresa, con Spaleltti che piazza Gagliardini in mediana e sposta Borja Valero sulla trequarti a spese di Joao Mario. L'Inter continua a lasciare il gioco in mano agli andalusi ma quando i nerazzurri iniziano a palleggiare (con la qualità centrocampisti) producono azioni vivaci e interessanti che nelle intenzioni del tecnico di Certaldo devono diventare una costante del gioco interista. La gara non sale di intensità e bellezza ma piuttosto di nervosismo prima della consueta girandola di sostituzioni del calcio d'agosto che concedono spazi quasi all'intera panchina. I nerazzurri rischiano qualcosa e producono poche azioni manovrate in una ripresa che è soprattutto fatto di gestione e ripartenze con Eder e Jovetic alla ricerca dell'imbucata giusta. Finisce col solo gol di Icardi a risultare decisivo per il sesto successo di tutta l'estate (una sola sconfitta, a Brunico col Norimberga, e un pareggio, in Cina con lo Schalke, negli altri test). Spelletti per ora può dirsi soddisfatto e avviarsi all'esordio in campionato con il sorriso di chi continua a vincere pur nell'ovvia ricerca della propria identità e forma migliore. 

Icardi 6,5 - 45 minuti per lui alla prima da titolare: arrugginito, impreciso in qualche appoggio (e in un contropiede non sfruttato in uno contro uno) e poco servito. Ma fa comunque quello che gli riesce meglio ovvero risultare decisivo con il rigore procurato e realizzato.

Perisic 6,5 - La pericolosità dell'Inter passa sempre dalle sue giocate: che serva i compagni o concluda lui, dai suoi piedi passano sempre palloni interessnati e pericolosi. Sfiora il gol in rovesciata e da fuori. 

Borja Valero 6 - L'Inter che lascia tantissimo possesso al Betis passa meno per le sue giocate e la manovra risulta meno fluida rispetto ad altre uscite in cui la sua essenzialità nel mezzo era parsa più vistosa. Ma c'è sempre e sbaglia poco.

Dalbert 5,5 - E' arrivato per fare il terzino sinistro titolare e Spalletti gli concede subito l'onore nonostante non si sia ancora mai allenato con i nuovi compagni. In avanti si fa vedere solo nei primi minuti poi cerca di fare con ordine il compitino senza troppe sbavature ma si fa saltare qualche volta di troppo e non è sempre preciso nei rilanci e nei disimpegni. Il tempo è tutto dalla sua parte.

Brozovic 5 - A inizio ripresa va a fare il trequartista ma non si accende di fatto mai: non trova la giocata, la verticalizzazione, non tiene palla e appare pasticcione in fase di copertura. 

Candreva 5,5 - Nel primo tempo non riesce ad agganciare e concludere un paio di bei lanci di Perisic che poteva e doveva sfruttare meglio. Non è al top e dalla sua parte l'Inter crea meno. 

INTER-BETIS SIVIGLIA 1-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 6, Skriniar 6, Miranda 6, Dalbert 5,5 (27'st Ansaldi 6); Vecino 6, Borja Valero 6 (17' st Brozovic 5); Candreva 5,5 (27'st Jovetic 6), Joao Mario 6 (1' st Gagliardini 6), Perisic 6,5 (27' st Gabigol sv) ; Icardi 6,5 (1' st Eder 6,5). A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Rivas. All.: Spalletti 6,5
Betis Siviglia (4-3-3): Adán, Barragán, Mandi, Feddal, Tosca, Narváez, Guardado, Fabián, Joaquín, Sergio León, Nahuel. A disp.: Dani Gimenez, Rafa, Amat, Camarasa, Sanabria, Durmisi, Pezzella, Darko, Redru, Loren, Cesar, Julio, Francis. All.: Setien
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 30' Rig. Icardi (I)
Ammoniti: Adán (B), Nahuel (B), Handanovic (I), Sergio Leon (B), Gagliardini (I)

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