Il cileno e il suo ex tecnico si stimano e hanno un forte rapporto da sempre. Ora potrebbero ritrovarsi a Milano
Quello tra Antonio Conte e Arturo Vidal è un rapporto fortissimo, quasi viscerale. Entrambi arrivano alla Juventus nel 2011, con il compito di riportare il club bianconero a vincere, dopo Calciopoli. Obiettivo raggiunto al termine della stagione, con la squadra che chiude prima davanti al Milan, vincendo lo scudetto dopo 9 anni, grazie anche ai 7 gol in 35 presenze di Vidal. Nato difensore, il cileno conquista Conte per la sua duttilità, potendo ricoprire tutti i ruoli di centrocampo, da interno a trequartista e risultando efficace sia in fase di copertura sia in quella offensiva, grazie ai suoi inserimenti in zona gol, con le reti che lievitano negli anni successivi. Sue quelle che regalano alla Juventus gli scudetti del 2013 (rigore allo Stadium contro il Palermo) e del 2015 (colpo di testa contro la Samp), per il primo titolo dell'era Allegri.
La sua esperienza in bianconero si chiude dopo 4 stagioni, impreziosite da 48 gol in 171 partite complessive, con 4 scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane conquistate. Le strade tra Vidal e Conte, invece, si erano divise alla fine della stagione 2013/14, ma rischiano di ricongiungersi due anni dopo, quando l'allenatore prova a portare al Chelsea Arturo, nel frattempo passato al Bayern Monaco. "E' un top player calcistico, non economico, uno che se andassi in guerra, lo vorrei sempre al mio fianco", disse di lui Antonio. Pensiero ricambiato dallo stesso Vidal, con un tweet, in occasione del 46° compleanno del mister. Che ora, dopo un lungo corteggiamento, cercherà di convincere il suo guerriero a raggiungerlo a Milano e, insieme, vincere con l'Inter.