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Inter: Skriniar preoccupa Inzaghi, il mercato alza le quotazioni di Dumfries

I nerazzurri tra la trasferta di La Spezia e quella in Champions con il Porto

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Inter: Skriniar preoccupa Inzaghi, il mercato alza le quotazioni di Dumfries - foto 1
© Getty Images

Fuori con lo Spezia, ancora in dubbio (forte) per la trasferta portoghese contro il Porto: al momento è impossibile sbilanciarsi sul rientro di Milan Skriniar. Se infatti Dimarco va verso una convocazione per il match di campionato di venerdì sera (stesso discorso per Correa), il difensore slovacco è ancora alla prese con la lombalgia che lo ha costretto ai box subito dopo la partita di andata degli ottavi di Champions. Il test-match spezzino servirà con tutta probabilità per monitorare la tenuta del terzetto Darmian-Acerbi-Bastoni da riproporre poi anche in Europa dove invece a sinistra dovrebbe riprendersi una maglia da titolare Dimarco. Sulla fascia mancina in ogni caso Inzaghi può contare su un Gosens che viaggia sui livelli "atalantini", mentre a destra si affida- deve affidarsi - a Dumfries.

L'olandese "deve" recuperare forma e convinzione. Per l'Inter di oggi e per quella di... domani. Nel presente serve il Dumfries visto nella ripresa contro Lecce - quello omaggiato da Lautaro in occasione del raddoppio nerazzurro - per il futuro il club ha bisogno di un esterno che "valga" quei 45 milioni richiesti per una sua cessione. I prossimi impegni e mesi saranno dunque importanti anche in prospettiva mercato, essendo l'esterno destro orange l'asset da "sacrificare" sull'altare del bilancio. Una decisione presa da tempo dal club che non a casa con i suoi uomini mercato ha già selezionato una rosa di sostituti composta dal canadese Tajon Buchanan del Bruges, dall'ex milanista ora allo United Diogo Dalot e dallo svedese Emil Holm, 22enne esterno destro dello Spezia che venerdì sera sarà assente per infortunio. Detto questo, tralasciando le questioni di mercato e tornando al campo, in Liguria è possibile immaginare il ritorno tra i titolari di Brozovic e Lukaku: entrambi scalpitano per ritrovare centralità nell'assetto nerazzurro, entrambi tuttavia saranno probabilmente in panchina al fischio d'inizio del match di Champions. Al momento, per quanto manchi ancora una settimana, è difficile che contro il Porto Inzaghi rinunci a Dzeko come partner di Lautaro e a Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan come terzetto di centrocampo.

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