VERSO NAPOLI-MILAN

Incroci del destino: Gattuso, prima da ex, Pioli, un addio già scritto

La partita del San Paolo è la partita del cuore per l'allenatore degli azzurri che non ha mai incontrato la sua ex squadra da avversario

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Probabilmente non avrà tempo per le emozioni, Rino Gattuso, quando questa sera si ritroverà di fronte il suo passato più bello. Una vita ad amare il Milan, prima da giocatore poi da allenatore. Un amore tanto evidente da averlo trasformato in un icona del club. Prima o poi doveva succedere di dover affrontare quelle maglie rossonere... Al San Paolo, però, c'è da giocarsi il quinto posto anche se Rino in Europa League i suoi li ha già portati vincendo la Coppa Italia.   

Dall'altra parte c'è Stefano Pioli, nella scomodissima posizione dell'allenatore a tempo. Sa già che dovrà lasciare la panchina rossonera a fine stagione, eppure sta dando una lezione di professionalità a tutta l'Italia calcistica. Raggiungere l'Europa sarebbe un traguardo da incorniciare se si pensa alla disgraziata stagione del Milan.

Di certo può sempre contare su Ibra, vero valore aggiunto nonostante i 38 anni di età... Contro il Napoli il suo bilancio è più che positivo: 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta, anche se nell'ultima partita giocata contro gli azzurri, datata febbraio 2012, si è fatto espellere dopo un battibecco con Aronica. 

La sfida del San Paolo, però, assume un significato che va oltre gli incroci del destino o i precedenti: si affrontano due delle squadre più in forma del post lockdown. Le altre due, Atalanta e Sassuolo, hanno vissuto un sabato da leoni, ora tocca a Napoli e Milan. Difficile che ci si possa annoiare. 

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