Europei Under 21: la Germania demolisce la Serbia e spaventa tutti, riscossa Danimarca contro l'Austria

Nettissimo 6-1 dei tedeschi, gli scandinavi dimenticano il ko della prima partita e vincono 3-1

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La Germania vince e spaventa nella sua seconda partita agli Europei Under 21: i tedeschi abbattono infatti la Serbia con un nettissimo 6-1. Dopo il gol di Richter (16') si scatena Waldschmidt: tripletta per lui, con reti al 30', al 37' e all'80'. Segnano anche Dahoud (69') e Maier (92'), per i serbi rigore di Zivkovic all'84'. Bene anche la Danimarca, che batte l'Austria per 3-1: doppietta di Maehle e gol di Olsen, aveva pareggiato Lienhart.

GERMANIA-SERBIA 6-1
Se qualcuno cercava una favorita numero uno agli Europei Under 21 del 2019 il segnale arriva da Trieste e lo manda la Germania. I tedeschi annichiliscono una Serbia apparsa senza scampo per tutti i 92 minuti della partita e che alla fine perde 6-1, un risultato quasi generoso da parte di un'avversaria che avrebbe anche potuto infierire ulteriormente. Troppa la superiorità della Germania, fin dai primissimi minuti: al 7' Oztunali e Richter duettano fino al limite dell'area e la conclusione di quest'ultimo viene intercettata in scivolata da Gajic. Poi Neuhaus avanza indisturbato nella trequarti avversaria e poi libera un missile che sibila di poco oltre il palo. Troppo forti i giovani tedeschi per una Serbia che in campo praticamente non si vede. E infatti al 16' arriva il gol del vantaggio: lo segna Richter, ma gran parte del merito è di Oztunali che lo pesca trovando un corridoio incredibile. Il suo lancio passa in mezzo alle gambe di tre difensori e il numero 11 deve solo toccare il pallone che rotola lentamente in rete. La Germania non si accontenta e sfiora il raddoppio già al 23' dopo una splendida combinazione tra Waldschmidt e Richter, ancora più bella nella sua semplicità è l'azione del 30': Neuhaus recupera un pallone perso a metà campo da Lukic e avanza per vie centrali, al limite dell'area lancia Richter sulla sinistra e l'attaccante, solissimo, invece di tentare la conclusione appoggia al centro dove Waldschimdt può appoggiare comodamente in rete la palla del raddoppio. Nemmeno il tempo di annotare la nuova rete, e la Germania si porta sul 3-0: al 37' Baumgartl sradica il pallone con le cattive dai piedi di Jovic e fa partire Waldschmidt, inarrestabile il dribbling del numero 10 che si fa metà campo di corsa, fa sdraiare Babic e segna un gol spettacolare. La partita è tutt'altro che finita: Richter sfiora il palo, Oztunali centra una clamorosa traversa. Tutto prima dell'intervallo. E nella ripresa il tema del match non cambia: solo al 53' Jovic scalda i guantoni al portiere Nubel, poi la Germania pur senza fretta continua ad attaccare. Radunovic, portiere di proprietà dell'Atalanta, si supera su Amiri, quindi al 69' Dahoud cala il poker con un gran destro dalla distanza. Chi ha ancora sete di gol è però Waldschmidt, che sfiora la tripletta al 76' e poi la trova all'80' con la complicità stavolta di Radunovic. Dahoud stende in area Randelovic e concede alla Serbia la possibilità di segnare su rigore il gol della bandiera, missione portata a termine da Zivkovic all'84'. Ma a tempo scaduto Maier, in campo da poco più di venti minuti, si inventa la sassata del 6-1 da fuori area. Tutti a bocca aperta, fermare questa Germania sarà un compito difficile per chiunque.

DANIMARCA-AUSTRIA 3-1
La Danimarca arriva dalla sconfitta netta contro la Germania, l'Austria invece ha sorpreso la talentuosa Serbia alla prima giornata. Eppure in campo c'è equilibrio e anzi sono i danesi a farsi preferire, con i tre centrali di difesa in campo dopo i tre gol incassati dai tedeschi. Austria che fatica a creare gioco e sbaglia parecchio a livello tecnico, la Danimarca approccia meglio la partita, ma non riesce a rendersi pericolosa. Prima occasione per l'Austria al 18' con il tiro da fuori di Ingolitsch, respinto lateralmente da Iversen, nella fase centrale esce poi la Danimarca. L'Austria perde un brutto pallone in uscita con Horvath, Skov calcia con il sinistro di prima da dentro l'area, prende in controtempo Alexander Schlager che però è salvato dal palo. Al 33' arriva il vantaggio danese: Maehle corre sulla sinistra e viene premiato dal filtrante interno di Bruun Larsen, dribbling per far voltare Danso e tocco morbido per superare Alexander Schlager in uscita. Prima dell'intervallo ci prova ancora da dentro l'area Maehle a colpo sicuro, ma questa volta Danso sventa la minaccia. Si riparte e l'Austria pareggia subito, sull'angolo di Horvath al 47' Lienhart taglia sul primo palo, gira di testa sotto le gambe di Iversen e punisce la statica difesa a zona della Danimarca. I danesi però devono solo vincere se non vogliono di fatto essere già eliminati e tornano a farsi vedere in avanti. Al 60' Wind stacca bene su calcio d'angolo e gira di testa, ma trova solo la traversa piena della porta austriaca. L'Austria attende un errore danese per provare a colpire di nuovo e l'occasione si presenta al 71': pallone che scorre lungo in area di rigore, Nelsson si allunga per fermare Horvath e causa calcio di rigore. Batte Baumgartner, Iversen è rapido a scendere sulla sua destra e para il tentativo basso e incrociato. Gol sbagliato e gol subito, la Danimarca si salva e segna: al 77' ancora Maehle entra in area sul cross di Olsen e con il ginocchio destro spinge in porta il nuovo vantaggio danese, mani nei capelli per i tifosi dell'Austria in tribuna. I ragazzi di Gregoritsch ci provano, ma la Danimarca non concede mai la profondità e si difende con una linea da cinque compatta. Al 93', in contropiede, Olsen fugge da solo, entra in area e con il sinistro a giro lascia fermo Alexander Schlager chiudendo la partita. Austria e Danimarca entrambe a 3 punti in classifica, per entrambe si deciderà tutto nell'ultimo turno del gruppo B.

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