VERSO MILAN-SLAVIA

Slavia, l'ex Torino Zima: "Buongiorno? Se lo vuole il Milan, deve accettare"

Il difensore in granata dal 2021 al gennaio 2024 ha parlato in vista della sfida di Europa League contro i rossoneri: "Leao è quello che mi ha messo maggiormente in difficoltà"

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Per me è una grande partita quella di domani, sono sicuro che ci sarà tanta qualità in campo e spettacolo sugli spalti. Vi assicuro che al ritorno a Praga troverete un'atmosfera calda". Alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Milan David Zima, difensore dello Slavia Praga con un passato in Serie A con la maglia del Torino, ha parlato ai microfoni di Milannews della sfida di San Siro ma anche del suo passato in granata, dove è stato dal 2021 al gennaio 2024 e ha giocato con Pobega ("Da un lato mi dispiace che sia infortunato, perché è un amico. Dall'altro mi solleva perché so quanto possa essere pericoloso... Ragazzo fantastico, un amico e un giocatore molto forte") e Alessandro Buongiorno, che è nel mirino dei rossoneri per l'estate: "Assieme a Bastoni credo sia il miglior difensore centrale italiano. Mi è dispiaciuto per il suo infortunio, ma ho visto che è tornato e sta bene. Io credo che se arriva un'offerta da parte di una big lui debba accettare. Se è vero che lo vuole il Milan è una grande occasione per crescere".

Il bilancio col Milan è positivo per Zima, due vittorie e un pareggio nella sua esperienza italiana: "C'è una partita che ho nel cuore ed è quella di Coppa Italia dove col Toro abbiamo vinto 0-1 ai supplementari. La vinciamo in 10 contro 11, entro a partita in corso e nel finale sorprendiamo tutti con il gol di Adopo".

Giroud e Jovic? "Ci ho giocato contro, sono due giocatori top e li conosco molto bene. Hanno caratteristiche diverse, non posso dire se è meglio l'uno o l'altro".

E poi c'è Leao, che affronterà anche fra qualche mese agli Europei visto che Repubblica Ceca e Portogallo sono nello stesso girone: "È stato il giocatore che mi ha messo maggiormente in difficoltà nel mio primo anno di Serie A. Era la stagione del loro scudetto, non lo conoscevo così bene e mi impressionò tanto con la sua velocità. Poi fortunatamente con l'esperienza sai gestirti meglio e trovi le contromisure".

Consigli all'allenatore? "Non ce n'è bisogno: Trpisovsky è un grande allenatore, è da sei anni allo Slavia ed è molto preparato. Ha una mentalità impressionante, sa leggere la partita e cambiare tattica e caratteristiche della squadra passando al 4-4-2 o al 4-5-1".

Assomiglia a Juric? "Giusto nell'assetto difensivo a tre, ma che comunque come detto tende a variare in corso d'opera. Juric è più difensivo e legato al solito modulo, l'approccio di Trpisovsky è più votato verso l'attacco. Per quel che riguarda il marchio di fabbrica dello Slavia sicuramente ci metto l'intensità e il carattere. Siamo una squadra che ha un grande spirito".

A San Siro dopo due derby tiratissimi: "Certo, sarebbe stato meglio arrivare a San Siro dopo partite più tranquille, ma poco cambia. Mi spiace per la sconfitta di coppa lo scorso mercoledì perché vincevamo 2-0 ed è duro accettare poi di perdere. In campionato abbiamo giocato in trasferta e cambiando tattica, alla fine non siamo andati oltre lo 0-0 ma abbiamo dato tutto".

Milan favorito? "Nelle partite internazionali ci ritroviamo spesso in questa situazione. E comunque anche contro la Roma era così, poi lo Slavia ha vinto lo scontro diretto e ha finito il girone davanti. Per questo dico che possiamo certamente vincere. Poi, chiaro, il Milan parte con i favori del pronostico".

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