LAZIO- LOKOMOTIV MOSCA 2-0

Europa League: Lazio-Lokomotiv Mosca 2-0, prima vittoria per Sarri

I gol di Basic, il primo in biancoceleste, e Patric stendono i russi. Traversa per Pedro. Nota stonata l'infortunio di Immobile

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Nella seconda giornata di Europa League, la Lazio batte 2-0 la Lokomotiv Mosca, riscatta la sconfitta di Istanbul e vola al secondo posto del gruppo F. Gara dominata in lungo e in largo dai capitolini, che la sbloccano con un colpo di testa di Basic (13') e la chiudono al 38' con un tocco da pochi passi di Patric. Al 64' traversa di Pedro. Unica nota stonata l'infortunio a Immobile, costretto a uscire al 40' per un indurimento alla coscia destra.

LA PARTITA
Sulla scia della vittoria nel derby, la Lazio conquista il primo successo europeo e si rimette prontamente in carreggiata dopo la sconfitta con il Galatasaray. Oltre che per la vittoria, in casa biancoceleste c'è grande soddisfazione perché comincia a vedersi il gioco spettacolare di Sarri e solo per un po' di imprecisione e di leziosità il risultato non è stato più rotondo come invece suggerito da quanto visto in campo. All'Olimpico, infatti, non c'è stata mai partita, troppa la differenza tecnico-tattica con i russi che ci hanno capito davvero poco e hanno subito l'iniziativa laziale per quasi tutta la gara. Il primo campanello d'allarme per la Lokomotiv scatta dopo 8', quando Guilherme risponde alla grande al diagonale di Luis Alberto. La pressione dei capitolini è costante e al 13' il match si sblocca: splendido l'assist no-look per Basic che di testa non sbaglia e realizza il primo gol con la nuova maglia. Immobile ha un paio di occasioni (semirovesciata a lato e tiro respinto), ma non è serata. I russi si affacciano per la prima volta dalle parti di Strakosha solo al 26', ma Anjorin calcia alto. E' il loro momento migliore, perché un minuto dopo Smolov impegna Strakosha, bravo a respingere di piede, e al 32' Hysaj anticipa lo stesso attaccante russo a pochi passi dalla porta. Felipe Anderson quando si azione è incontenibile e Guilherme è chiamato alla paratissima per evitare il raddoppio. Non è male questo portiere brasiliano naturalizzato russo, che però sbaglia sul corner seguente e per Patric da due passi è un gioco da ragazzi raddoppiare (38'). Sarri perde Immobile (nulla di grave quello che trapela dallo spogliatoio) e inserisce Muriqi: il turco si fa ribattere da Rybchinskii il tiro a botta sicura, confermando ancora una volta la mancanza del killer instinct. Il tempo si chiude un'uscita di Strakosha sul solito Smolov, per quella che sarà l'ultima parata del numero 1 albanese.

La squadra di Nikolic dà un ultimo segnale di vita con una conclusione alta di poco di Zhemaletdinov (54'), poi la scena è tutta della Lazio. Pedro colpisce una clamorosa traversa al 64', Milinkovic-Savic (pallonetto da pochi passi alto) e Felipe Anderson (diagonale a lato dall'area piccola) pensano più all'estetica che al cinismo. Cosa che non piacerà a Sarri, che comunque si gode il primo successo in questa Europa League e il secondo posto nel girone alle spalle del Galatasaray.

LE PAGELLE
Felipe Anderson 7,5 
- Insieme a Lazzari è il padrone della fascia destra. Guilherme gli nega la gioia del gol, Muriqi spreca una sua preziosa sponda. Quando parte in velocità è imprendibile.
Pedro 7 - Grande prova dell'attaccante spagnolo, che insieme a Felipe Anderson fa ammattire la retroguardia russa. Splendido l'assist per il gol di Basic, sfortunato nella ripresa quando coglie in pieno la traversa.
Basic 6,5 - Alla prima da titolare, il centrocampista serbo ripaga la fiducia di Sarri con un bel gol di testa che sblocca e indirizza la gara. Piano piano sta entrando nei meccanismi sarriani.

Smolov 6,5 - E' l'unico a impensierire Strakosha, bravo a salvarsi due volte, prima di piede e poi in uscita. Duetta bene con Anjorin, ma predicano nel deserto.
Anjorin 6,5 - Tecnicamente è il migliore dei suoi e insieme a Smolov è l'unico a creare grattacapi alla Lazio. Unico neo non riesce mai ad andare alla conclusione.
Guilherme 5,5 - Un paio di grandi parate su Luis Alberto e Felipe Anderson, ma anche la clamorosa indecisione in uscita che provoca il gol del 2-0 che in pratica chiude la gara.

IL TABELLINO
LAZIO-LOKOMOTIV MOSCA 2-0
Lazio (4-3-3)
: Strakosha 6,5; Lazzari 6,5 (29' st Marusic 6), Patric 6,5, Acerbi 6, Hysaj 6; Luis Alberto 6,5 (15' st Milinkovic-Savic 5,5), Cataldi 6 (15' st Leiva 6), Basic 6,5; Felipe Anderson 7,5, Immobile 6 (40' Muriqi 5), Pedro 7 (29' st Moro 6). A disp.: Reina, Furlanetto, Luiz Felipe, Radu, Escalante, Akpa-Akpro, Romero. All.: Sarri 7
Lokomotiv Mosca (4-4-2): Guilherme 5,5; Zhivoglyadov 5,5, Barinov 5,5, Pablo 6, Rybchinskii 5; Zhemaletdinov 6 (37' st Lisakovich sv), Maradishvili 5 (27' st Kerk), Kuilikov 5,5, Beka Beka 5; Smolov 6,5, Anjorin 6,5 (37' st Petrov sv). A disp.: Khudiakov, Savin, Nenakhov, Kamano, Silyanov, Ivankov, Babkin. All.: Nikolic 5
Arbitro: Pawson (Inghilterra)
Marcatori: 13' Basic (L), 38' Patric (L)
Ammoniti: Cataldi (L), Beka Beka (LM), Lazzari (L), Rybchinskii (LM)
Espulsi: -
Note: -

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