GRANADA-NAPOLI 2-0

Europa League: Granada-Napoli 2-0, per gli ottavi ora si fa dura

Gli spagnoli sorprendono gli azzurri nel giro di 2' con Herrera e Kenedy. Tra 7 giorni il ritorno al Maradona

  • A
  • A
  • A

Nell'andata dei 16esimi di Europa League, il Napoli perde 2-0 contro il Granada e ora la strada per gli ottavi si fa davvero in salita. Gli spagnoli sono bravi ad approfittare delle tantissime defezioni degli azzurri e li sorprendono con un micidiale uno-due nel giro di 2 minuti: al 19' Herrera batte di testa Meret, al 21' Kenedy conclude alla perfezione un contropiede di Machis. Il ritorno tra 7 giorni allo stadio Maradona.

LA PARTITA
Un Napoli stanco e falcidiato dalle assenze esce con le ossa rotte dallo stadio Nuevo Los Cármenes e ora al ritorno ci vuole un mezzo miracolo, soprattutto perché tra una settimana la spia rossa dell'emergenza sarà ancora accesa. I ragazzi di Gattuso, praticamente perfetti in fase difensiva lo scorso weekend contro la Juve, non riescono a ripetersi, prendono due gol nel giro di 120 secondi e poi confermano tutti gli attuali limiti in fase di imposizione del gioco, non riuscendo quasi mai a impensierire il portiere avversario ed evitando nel finale il terzo gol che avrebbe chiuso il discorso qualificazione. Un piccolo spiraglio c'è, anche perché il Granada è squadra solida e volenterosa ma nulla più, ma giovedì prossimo ci vuole un altro Napoli.

Tra Covid e infortuni, la formazione a Gattuso la fa in pratica l'infermeria, visto che sono ben 9 le defezioni: Ospina, Manolas, Koulibaly, Ghoulam, Hysaj, Demme, Lozano, Mertens e Petagna, una squadra in pratica ai box. Rispetto alla Juve, sono così solo tre i cambi: dentro Fabian Ruiz, Lobotka ed Elmas per Bakayoko, Zielinski e Lozano. Il Granada, al debutto in campo europeo, si conferma squadra solida, con tanta gamba e velocità, seppur falcidiato anche lui dalle assenze. Il cervello della squadra di Martinez è l'ex Roma Gonalons, mentre la tecnica è affare di Kenedy, talento ex Chelsea mai esploso e Machis, mezza stagione all'Udinese tra il 2018 e il 2019 senza incidere. Agli spagnoli bastano due minuti per mettere in ginocchio i partenopei: al 19' Kenedy pesca sul secondo palo Herrera che anticipa Di Lorenzo, svetta di testa e batte Meret sul suo palo; al 21' Politano perde palla, Machis innesca Kenedy che con un diagonale di sinistro fulmina Meret. Il numero 1 azzurro, eroe contro la Juve, non riesce a ripetersi, tanto che sul primo gol non è esente da colpe. Il Napoli non riesce a scuotersi, la palla gira troppo lentamente e i troppi errori tecnici penalizzano il gioco. Così, contro ogni pronostico, Rui Silva non deve compiere alcun intervento e solo un tiro-cross di Mario Rui alla mezzora gli fa scorrere i brividi sulla schiena.

Gattuso lascia negli spogliatoi Politano per inserire Zielinski. I padroni di casa lasciano il pallino del gioco in mano agli ospiti che, proprio con il polacco, hanno due occasioni che potevano essere sfruttare meglio. Con Osimhen lontano parente del calciatore ammirato a inizio stagione, il Napoli non trova mai la profondità, arriva bene negli ultimi 20 metri ma poi manca sempre la giocata vincente. Colpa della stanchezza senza dubbio, ma anche di un gioco offensivo che Gattuso non riesce più a ritrovare nella sua fluidità. Rui Silva, così, compie la sua unica parata all'87 su una girata di Osimhen e nel recupero Meret nega a Herrera la gioia della doppietta, lasciando così quel piccolo spiraglio per il match di ritorno. 

LE PAGELLE
Kenedy 7
- Al brasiliano in prestito dal Chelsea il talento non manca e nel primo tempo ha fatto vedere ciò di cui è capace. Pronti e via e subito una ruleta su Mario Rui e Insigne. Poi l'assist per il gol di Herrera e il sigillo personale dopo uno splendido contropiede di Machis.
Machis 7 - Mezza stagione all'Udinese senza lasciare rimpianti, nel primo tempo è micidiale palla al piede e nelle ripartenze. Da una di queste arriva l'assist per il raddoppio di Kenedy.
Herrera 7 - Il 23enne centrocampista venezuelano, di proprietà del Manchester City, ha il merito di sbloccare il match con un poderoso colpo di testa. Nel finale Meret gli nega la doppietta che tiene ancora in vita il Napoli.

Maksimovic 6 - Il meno peggio del Napoli, sempre attento su Molina che mura nel primo tempo. Si ripete nel finale su Puertas.
Meret 5,5 - L'eroe della gara con la Juve, questa sera non si ripete. Bravo al 91' a dire no a Yangel Herrera, ma non è esente da colpe sul gol del venezuelano che rompe l'equilibrio.
Politano 4,5 - Primo tempo disastroso dell'attaccante ex Inter, che non ne azzecca una e perde il pallone da cui nasce il 2-0 degli spagnoli. Per Gattuso sono sufficienti i primi 45' per decidere di toglierlo all'intervallo a vantaggio di Zielinski.

IL TABELLINO
GRANADA-NAPOLI 2-0
Granada (4-2-3-1):
Rui Silva 6; Foulquier 6,5, Duarte 6,5, Vallejo 6 (23' German 6,5), Neva 6 (33' st Victor Diaz sv); Herrera 7, Gonalons 7 (33' st Eteki sv); Machis 7 (25' st Puertas 6), Montoro 6,5, Kenedy 7 (25' st Soro 6); Molina 6. A disp.: Aaron, Arnau, Nehuen, Isma Ruiz. All.: Martinez 7
Napoli (4-2-3-1): Meret 5,5; Di Lorenzo 5, Rrahmani 5,5, Maksimovic 6, Mario Rui 6; Lobotka 5 (19' st Bakayoko 5,5), Fabian Ruiz 6; Politano 4,5 (1' st Zielinski 5,5), Elmas 5, Insigne 5,5; Osimhen 5. A disp.: Contini, Idasiak, Zedadka, Costanzo, Labriola, Cioffi, D'Agostino. All.: Gattuso 5,5
Arbitro: Karasev (Russia)
Marcatori: 19' Herrera (G), 21' Kenedy (G)
Ammoniti: Elmas (N), Di Lorenzo (N), Foulquier (G), Rui Silva (G), Insigne (N), Zielinski (N), Victor Diaz (G), Eteki (G)
Espulsi: -
Note: -

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti