ORA TOCCA AL CTS

Euro2020 all’Olimpico col pubblico: il governo ha dato la sua disponibilità alla Figc

Il ministro della salute Speranza ha dato il proprio assenso a Gravina

  • A
  • A
  • A

Il governo ha dato alla Federcalcio la sua disponibilità per la presenza di pubblico allo stadio Olimpico per le partite degli Europei al via l'11 giugno. Il ministro della salute Speranza ha inviato al presidente della Figc Gravina una nota con il suo assenso, che verrà immediatamente girata alla Uefa. Toccherà ora al Cts "chiarire i protocolli che consentano di svolgere in sicurezza gli eventi" si legge nella nota.

Getty Images

Il via libera del governo alla presenza di pubblico per le partite allo stadio Olimpico di Roma arriva a poche ore dalla scadenza del termine fissato dalla Uefa per le città ospitanti di presentare entro mercoledì i loro protocolli sanitari che consentono di riempire completamente o parzialmente gli stadi ed arriva in una giornata in cui altre realtà europee, come per esempio la Germania, faticano molto a trovare un'intesa.

GRAVINA: “SPERANZA FA IL BENE DEL PAESE”
"La disponibilità acquisita dal Governo italiano è un ottimo risultato che fa bene al Paese, non solo al calcio. Ringrazio in particolare il Ministro della Salute Roberto Speranza perché ci ha comunicato di aver dato incarico al CTS di individuare le migliori soluzioni che consentiranno la presenza di pubblico allo stadio Olimpico di Roma in occasione del prossimo campionato Europeo". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina: "In un momento tanto complesso - spiega -, è stata comunque manifestata chiaramente la volontà di veder confermata la presenza italiana a questo grande evento, dando fiducia alla Figc. Collaboreremo in maniera sinergica con la Sottosegretaria Valentina Vezzali - aggiunge Gravina - che ci sta accompagnando in questo percorso. Ci è stato inviato un segnale in forte prospettiva sulla ripresa che noi trasferiremo prontamente alla Uefa".

PALLA AL CTS
"Il governo italiano ha chiesto parere al Cts per valutare, sulla base del quadro epidemiologico e dell'andamento delle vaccinazioni, la possibilità di prevedere una presenza limitata di pubblico per gli Europei di calcio che si terranno a partire dall'11 giugno". È quanto si apprende da fonti di governo che ribadiscono che sarà il Comitato tecnico scientifico a valutare tale possibilità sulla base dell'andamento dell'epidemia.

COSTA: “SEGNALE IMPORTANTE”
"Per quanto riguarda l'Olimpico si parla di 15mila spettatori. Credo sia un segnale importante, di fiducia, non solo per il calcio e lo sport ma per l'intero paese. C'è un paese che deve ripartire". Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, commentando il via libera del Governo per la presenza del pubblico a Roma in occasione delle gare dell'Europeo di quest'estate. "Il Cts stabilirà quelli che sono i requisiti, che non sarà solo il vaccino. Verrà stilato un protocollo - ha aggiunto intervenendo ai microfoni di Sky Sport - La politica deve assumersi la responsabilità di scegliere, di decidere. Stiamo ragionando su un evento che ci sarà tra due mesi. Se siamo convinti che il piano vaccinale possa dare risultati è logico pensare di programmare eventi nel tempo. È un segnale che rappresenta la giusta sintesi tra una emergenza sanitaria che ancora circola e la politica che deve tornare a essere protagonista e prendere delle scelte". Per Costa "ci vorrà una tracciabilità, un qualcosa che consenta di essere sicuri sul fatto che chi entra allo stadio ha i requisiti per farlo".

EURO2020: ALTRE QUATTRO PARTITE IN INGHILTERRA
L'Inghilterra ospiterà almeno quattro partite in più del prossimo Europeo in seguito alla probabile rinuncia di Dublino. A due giorni dalla scadenza ultima per l'assegnazione delle singole partite di Euro 2020, sembra ormai scontata - scrive oggi il tabloid Sun - che l'Irlanda ritirerà la propria candidatura, a favore dell'Inghilterra che da tempo si è detta pronta ad ospitare più gare del torneo. Finora il comitato inglese si è assicurato sette partite, che verranno tutte giocate a Wembley: qualora il numero di gare aumentasse, la scelta ricadrebbe tra lo stadio del Tottenham e quello del Manchester United. Ma sembra che l'Uefa, preferisca l'Ethiad stadium, lo stadio del Manchester City, ritenuto più moderno ed efficiente.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments