Sarà ancora lo Stadio Olimpico di Roma a ospitare la gara inaugurale di UEFA EURO 2020, il primo Campionato Europeo itinerante rinviato all'estate del 2021 in seguito all'emergenza Covid-19. Il Comitato Esecutivo UEFA, riunitosi oggi, ha confermato l'impegno delle 12 città ospitanti e approvato il calendario della manifestazione, che si aprirà l'11 giugno con la sfida tra Italia e Turchia. Nel Gruppo A, oltre alla Nazionale di Roberto Mancini, anche Svizzera e Galles. Numerosi gli stakeholder coinvolti nell'organizzazione delle quattro gare (tre della fase a gironi e un quarto di finale) previste a Roma e che hanno confermato il loro impegno, credendo nell'importanza di EURO 2020 per la ripartenza sportiva del Paese e del calcio italiano: FIGC, Governo, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute, Aeroporti di Roma. "Roma e l'Italia confermano il loro impegno per EURO 2020 - dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina -; la decisione della UEFA di confermare la Capitale quale sede inaugurale del torneo è una splendida notizia che fa guardare al futuro con sempre maggiore fiducia. Il calcio è un moltiplicatore di entusiasmo, non vediamo l'ora di poter vivere le emozioni di quello che sarà sicuramente un grande Europeo". "L'Italia è al centro dello sport e del calcio europeo - dichiara il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora -. Roma è confermata la città che ospiterà quattro partite, tra cui quella inaugurale, dell'Europeo che a causa del coronavirus è stato rimandato al prossimo anno. Ho sempre sostenuto che lo sport sarà una leva fondamentale del rilancio del Paese, e questa notizia non può che rendermi orgoglioso. In campo e fuori dal campo i nostri avversari troveranno una squadra e una nazione al massimo della forma".