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L'asso dell'Al Nassr ha fornito due motivazioni decisamente ragionevoli
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L'assenza di Cristiano Ronaldo ai funerali di Diogo Jota e del fratello André Silva ha scatenato un forte dibattito in Spagna sui social e non solo. In tanti consideravano come obbligatoria la presenza del fenomeno lusitano in quanto rappresentante della Nazionale ed esponente di spicco, da anni, del calcio portoghese. Le critiche rivolte all'attuale campione dell'Al Nassr non sono passate inosservate allo stesso 40enne, che tramite il suo entourage ha comunicato i motivi della mancata partecipazione.
Cristiano Ronaldo, hanno fatto trapelare le persone al fianco dell'ex Juventus e Real Madrid, non prende parte a funerali dal 2005, ossia dall'anno in cui è morto il padre José Dinis Aveiro. E c'è di più: CR7 ha preferito non farsi vedere per non spostare l'attenzione su di lui in un momento di grave lutto per la famiglia dell'ex calciatore del Liverpool.
A prendere le parti di Cristiano è stata anche la sorella Katia Aveiro, che si è sfogata sui social: "È vergognoso vedere come canali televisivi, commentatori e social media enfatizzino un'assenza invece di onorare rispettosamente il dolore di una famiglia mutilata, distrutta dalla perdita di due fratelli - ha tuonato la donna -. Mi vergogno di vedere tutto ciò, lo ritengo deplorevole. Quando nostro padre è morto, oltre al dolore per perdita, abbiamo dovuto affrontare una valanga di telecamere e curiosi al cimitero e ovunque andassimo". Sui social comunque, l'asso portoghese aveva dedicato un pensiero al suo compagno di nazionale.