Il tecnico rossonero presenta la sfida contro la Juventus: "Loro hanno una mentalità pazzesca e io sento addosso tutta la pressione". Bonucci: "Vincere per aprire un ciclo"
Gattuso si prepara a sfidare la Juve nella finale di Coppa Italia: "Sento una pressione pazzesca, sento i tifosi e i giocatori sulle mie spalle" ha detto il tecnico del Milan. "Per noi vale una finale di Coppa del Mondo, dovremo fare fatica, giocare da squadra ed essere coraggiosi". In conferenza anche capitan Bonucci: "Sono fiducioso, è sempre bello giocare partite così e sono felice di incontrare la Juve. Dovremo essere cinici".
Ultimo trofeo il Milan lo ha vinto a Doha: tu dov'eri?
L'ho vista in tv, ero contento e ho festeggiato perché il Milan non vinceva da un po'. Noi siamo una squadra giovane, 10 mesi fa i tifosi ci hanno mostrato entusiasmo e questo si percepisce: per questo per noi la finale di Coppa Italia vale come una Coppa del Mondo. Non serve caricare i ragazzi perché loro conoscono l'importanza della gara e la forza dell'avversario che ha grande mentalità e ha fatto due finali di Champions. Dobbiamo provare a vincere perché ho la sensazione che poi potremo fare qualcosa di importante.
Pensi di avere più chance di Brocchi che ha perso l'ultima finale di Coppa Italia col Milan?
Penso ai miei anche se Brocchi è uno dei miei migliori amici. Dobbiamo concedere poco o nulla alla Juve e fare il nostro gioco con personalità e senza paura. Non ci deve venire il braccino, dobbiamo giocarcela con coraggio. Anche la Juve ha difetti e spero in una bella partita
Allo Stadium in campionato il Milan ha sofferto soprattutto le forze fresche della Juve: come si può ovviare a questo?
Con l'organizzazione di gioco e conoscendo le caratteristiche dell'avversario. Cuadrado e Costa creano sempre superiorità e noi dovremo essere corti e raddoppiare. Dovremo fare fatica. Se lo vogliamo, la testa fa fare cose straordinarie e nella nostra testa dovrà scattare qualcosa
Hai vinto 8 trofei col Milan: che differenza c'è nel vivere le finali come giocatore o come allenatore?
Da giocatore ero un pazzo scatenato, le partite le sentivo ed ero molto scaramantico. Oggi sento una pressione pazzesca, sento i milioni di tifosi sulle mie spalle e di chi mi vuole bene oltre ai miei giocatori. Mi rilasso solo quando ho il fischietto in campo e non ci penso altrimenti non dormo neanche. Per essere una grande squadra ci vuole un grande spogliatoio. Il singolo ti può far vincere una partita ma il gruppo ti fa vincere trofei
E' la gara più importante della tua carriera da allenatore? Farai un discorso a Bonucci?
Non ho un rapporto così coi miei giocatori, l'importante è dare il massimo, se gli avversari sono più forti e meritano di vincere gli stringeremo la mano. L'importante è non avere rimpianti e fare tutto quello che serve, io vedo lo sport così. Ho 40 anni ed è la gara più importante della mia carriera anche se non ho alle spalle poche panchine. Se la soddisfazione non arriva si guarderà avanti
Hai cambiato maglia ma il vizio di fare finali no: potrai essere un valore aggiunto vista la tua abitudine?
E' sempre bello giocare gare così, soprattutto delle finali. Il Milan per storia e per società merita di giocarle. Il valore aggiunto per noi è stato e sarà la squadra. Bonucci può fare ben poco se il resto della squadra non è all'altezza, per questo sono fiducioso, faremo una grande partita.
Che sensazioni provi a poter alzare una coppa da capitano?
Alzare una coppa è sempre bello, soprattutto sarebbe importante farlo dopo una stagione così per il Milan come società e per i giocatori. Io sono fiducioso anche se troveremo di fronte una grande squadra che non ha ancora vinto il campionato solo per la matematica
Un motivo per cui il Milan può vincere?
Noi vinceremo se in quelle due-tre occasioni che capiteranno saremo cinici. La Juve ha grande qualità e grandi giocatori, ha fatto un grande campionato quindi dovremo essere squadra e fare la partita perfetta
Cosa daresti per un gol?
Il gol è una gioia personale anche se quest'anno sono fermo a due. la cosa che più mi preme è vincere il primo trofeo con questa maglia e dare una svolta alla stagione
Ti sei immaginato a consolare Buffon?
Immagino solo di poter giocare una grande partita, arrivare al risultato finale e portare a casa la coppa, abbraccerò Gigi come tutti gli altri ex compagni. In partita saremo avversari ma nella vita con alcuni di loro ci sentiamo quasi tutti i giorni e nessuno dovrà consolare nessuno perché fa parte del calcio. Sono contento di giocare contro la Juve e contro una grande squadra, sono i più forte d'Italia
Le differenze tra Juve e Milan? Il valore della Coppa Italia?
Ho avuto la fortuna di giocare 7 anni per la Juve e ho imparato la mentalità, il non mollare mai. Adesso sto vivendo il mondo Milan che mi trasmette valori importanti fin dal primo giorno, sto continuando a scoprirlo. In più ho la fortuna di essere allenato dal mister che col Milan ha vinto tutto. La Coppa Italia non ha l'importanza di una Champions ma alzare un trofeo e farlo quest'anno avrebbe un valore diverso.
C'è l'idea che vincere un trofeo possa permettere di aprire un ciclo?
I cicli iniziano sempre con una vittoria e speriamo che il nostro inizi così. Col massimo rispetto dell'avversario venderemo cara la pelle perché meritiamo questo trofeo, noi, società e tifosi. Spero di vivere una festa