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FINALE COPPA ITALIA

Napoli-Juve vale più di un trofeo: Gattuso vs Sarri, scontro di mentalità

Stasera l'ultimo atto all'Olimpico

17 Giu 2020 - 09:04

Ore 21, stadio Olimpico di Roma: Napoli-Juventus. Si assegna la Coppa Italia, primo trofeo in palio dopo la pandemia Covid-19. Una finale atipica, senza pubblico e tifosi, ma dai mille significati. C'è una rivalità ormai storica che ha caratterizzato l'ultimo decennio e c'è Sarri che ritrova il suo vecchio amore. Questa volta non potrà dire "Sono contento per i miei ragazzi, se proprio dobbiamo perdere meglio farlo contro il Napoli" come aveva fatto in occasione della sconfitta della "sua" Juve al San Paolo a gennaio in campionato. Parole che fecero polemica e che irritarono la società bianconera, non poco. 

Adesso c'è da portarsi a casa un trofeo, in gara secca: 90 minuti più rigori eventuali, non si andrà ai supplementari. Sarri che alla vigilia è apparso nervoso rivendicando i suoi successi, sotto forma di promozioni, del passato. Il tecnico della Juve è anche alle prese con il rebus attacco orfano di Higuain. Ronaldo, nel ruolo di prima punta, non ha convinto contro il Milan e molto probabilmente toccherà a Dybala agire come falso 9 questa sera. Dall'altra parte c'è un Napoli che ha incarnato alla perfezione lo spirito del suo allenatore Gattuso. Sacrificio e lotta, meno spettacolo ma tanta concretezza. Una squadra capace di soffrire come in semi con l'Inter e colpire al momento giusto. Due stile completamente diverse, due mentalità opposte. Il primo round l'ha vinto qualche mese fa Gattuso, ma ora si gioca per un Coppa. La Juve ha più esperienza, ma il Napoli ha dalla sua la fame di vittoria. Il tutto in un'atmosfera surreale, nel silenzio dell'Olimpico. Anche la festa sarà anomala come ieri quella del Bayern Monaco. Maglietta celebrativa, sorrisi, ma senza il calore dei tifosi. Il calcio è cambiato e ci dobbiamo abituare.

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