FINALE COPPA ITALIA

Finale Coppa Italia, Italiano ci crede: "Daremo filo da torcere all'Inter"

Il tecnico della Fiorentina in vista della finale: "Nei ragazzi voglio vedere gli stessi occhi di Basilea"

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A Roma è tutto pronto per la finale della Coppa Italia. Sulla carta la Fiorentina veste i panni dell'underdog contro l'Inter, ma Vincenzo Italiano promette battaglia. "E' un orgoglio essere qui a giocarci la finale - ha spiegato il tecnico -. Dobbiamo riproporre ciò che ci ha permesso di arrivare qui, pensando solo a noi stessi, facendo il possibile per mettere in difficoltà l'Inter". "Ci vuole una prova superlativa come a Basilea, voglio rivedere gli stessi occhi di quella gara - ha aggiunto -. Ci giocheremo le nostre chance. Siamo arrivati fino a qui e cercheremo di dare filo da torcere ai nerazzurri". 

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LA CONFERENZA DI ITALIANO

Ostacolo Inter
"C'è grande orgoglio per essere arrivati qui stasera, per essere domani nel rettangolo di gioco e per essere stati oggi dal Presidente della Repubblica. E' stato un percorso fantastico. E non ci scordiamo l'altra finale. Ci apprestiamo ad affrontare la finalista di Champions. Ci aspetta un ostacolo durissimo, ma siamo sereni. Ci giocheremo le nostre chance. Siamo arrivati fino a qui e cercheremo di dare filo da torcere ai nerazzurri. L'unico spunto che prendo dalle gare di campionato contro l'Inter è che abbiamo dimostrato di avere armi per dare fastidio ai nerazzurri. Con una gara secca però penso che sarà una storia diversa. Conosciamo le loro caratteristiche e loro conoscono le nostre, ma la gestione e l'andamento del match sarà diverso dalle partite di campionato. L'imponderabile nel calcio è sempre dietro l'angolo"

Le emozioni per la finale
"Mi voglio concentrare sugli ultimi due anni. Tutto è iniziato a Moena e c'è stato un processo di crescita incredibile grazie alla disponibilità dei ragazzi. Sono stati concentrati e disponibili ad ascoltare le mie idee per uscire anche da momenti non esaltanti. Insieme abbiamo ottenuto questa qualificazione all'Europa e avevamo raggiunto la semifinale di Coppa Italia. Abbiamo iniziato questa stagione con l'obiettivo di migliorare questi due risultati e ci siamo riusciti. Ci ho messo tutto me stesso, la mia passione e la mia voglia, cercando di condividere tutto con i ragazzi. Non ci dobbiamo accontentare però di essere arrivati in finale. Affronteremo le due finali con fiducia. A partire da domani, cercando di dare tutto per ottenere qualcosa di straordinario"

Il piano per la finale
"Uno se la immagina la partita, ma poi in ogni gara può succedere di tutto e bisogna cambiare strategie o programmi. Quindi preferisco concentrarmi sui miei ragazzi e sul nostro gioco. Dobbiamo riproporre quello che ci ha fatto arrivare qui. Con qualità. Dobbiamo fare tutto il possibile per mettere in difficoltà l'Inter. Dobbiamo fare una grande gara, superlativa come col Basilea. Dobbiamo andare oltre l'ostacolo. L'avversario domani sarà una montagna da scalare molto difficile. Voglio vedere gli occhi di Basilea e i ragazzi andare in campo con lo spirito mostrato ultimamente"

Finale tra "specialisti"
"Oltre alla grande qualità dei giocatori dell'Inter e ai campioni che ha in campo, c'è anche un allenatore che sa arrivare spesso in finale e sa anche vincerle. Inzaghi è uno specialista, non si può nascondere. Nelle finali che ho affrontato finora ho capito che non bisogna mai abbandonare il proprio credo. Qualsiasi cosa accadrà, dovremo rimboccarci le maniche e affrontare altre tre gare molto importanti, due in campionato e una in Conference. Domani è un altro grande test e un'opportunità per mostrare le nostre qualità e dimostrare di aver meritato di giocare questa partita"

La spinta dei tifosi
"I seimila di ieri ci hanno dato ottimismo, vicinanza e passione. Ci chiedono di dare l'anima, di sudare e di onorare questa maglia e la storia del club. Penso che i ragazzi abbiano percepito l'amore dei tifosi. Domani di sicuro andremo in campo a onorare quello fatto per tutto l'anno"

I dubbi di formazione
"Ho sempre dei dubbi su come riuscire a mettere in difficoltà l'avversario. Figuriamoci contro una squadra forte come l'Inter. I ragazzi stanno tutti bene. L'hanno dimostrato a Basilea e a Torino. Qualche dubbio su qualche pedina ce l'ho, ma spero di fare le scelte giuste e che chi entrerà dia tutto. Domani deciderò"

Le condizioni di Amrabat e Gonzalez
"Stanno bene. Amrabat lo abbiamo gestito, Nico abbiamo preferito tenerlo a riposo perché aveva dato tantissimo a Basilea. Entrambi stanno benissimo"

Jovic o Cabrali in attacco?
"Mi preme sottolineare il fatto che entrambi sono diventati importanti per questa squadra. Abbiamo ottenuto vittorie, risultati e continuità. Grazie anche al loro rendimento siamo qui a giocarci questa finale. Jovic e Cabral hanno dimostrato di poter giocare la finale. Entrambi sanno l'importanza della gara. Partire dall'inizio o entrare a gara in corso non cambia niente. Mi aspetto sacrificio, freddezza, concretezza e cinismo. Sono convinto che siamo in buone mani"

Saponara
"Ho visto che si è fatto i capelli e la barba. E' pronto e a disposizione. Speriamo dia il massimo anche lui"

La visita al Quirinale
"E' stato un incontro emozionante. Per me era la prima volta di fronte al Capo dello Stato. Un'esperienza davvero bella"

 

 

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