VERSO CSKA SOFIA-ROMA

Roma, Mourinho: "A Sofia dobbiamo vincere. Un disastro Covid, squalifiche e infortuni"

Il tecnico portoghese sulla sfida di Conference League: "Qualche giocatore riposerà, Rui Patricio Mkhitaryan e Smalling"

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© Getty Images

José Mourinho presenta la sfida con il Cska Sofia che chiude la fase a gironi di Conference League. "Domani dobbiamo andare lì e vincere. Poi se il Bodo vince, vince, siamo secondi e andiamo ai playoff di febbraio - ha spiegato -. Quello che non può essere è che il Bodo magari non vince e noi non vinciamo la nostra. Qualche giocatore riposerà, Rui Patricio Mkhitaryan, Smalling, te lo dico senza problemi. Ma faremo di tutto per vincere".

Lo Special One si rivolge ai tifosi, che continuano a sostenere incondizionatamente la squadra nonostante il periodo no. "Quello che vogliamo dare ai tifosi è diverso dai risultati che abbiamo fatto. Una cosa è troppo ovvia, che i tifosi sono veri romanisti, non gli interessa vincere o non vincere. È facile tifare chi vince sempre, più difficile quando i risultati non sono i migliori. Però sapevamo dall’inizio cosa ci aspettava, non ci aspettavamo così tanti problemi, questo no. Al di là della rosa che inizia a costruirsi. Covid, infortuni, squalifiche tutti insieme è troppo. E soprattutto quando giochi contro squadre come l’Inter, dove guardi la panchina e non serve guardare il campo, sono più forti di noi. Per questo siamo uniti, tranquilli, vogliamo vincere questa partita".

Se più difficile il quarto posto o vincere la Conference League. "Se mi metti le cose separate, se mi dici che ora inizia la Conference e per i prossimi tre mesi si gioca quella, abbiamo una squadra per competere anche con squadre più forti come Tottenham e Rennes e quelle che arrivano dall’Europa League. Il problema è che dobbiamo giocare da gennaio a maggio tre competizioni e con l’accumulo è difficile dire come arriviamo ad una determinata partita. È la differenza tra squadra e rosa. Però se guardi l’Inter, il Milan, la Juve, l’Atalanta, il Napoli, sono squadre di grande potere. Guardi la Conference, non ci sono più squadre piccole. Tutte le squadre hanno potenziale. Ci saranno squadre che arrivano dall’Europa League. Con la rosa che abbiamo dobbiamo pensare partita a partita".

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