La Roma, dopo essere stata prelevata direttamente sotto bordo dell'aereo di ritorno dall'Albania, ha lasciato intorno alle 4.40 l'aeroporto di Fiumicino sotto la sorveglianza delle forze di polizia. Aperto il portellone dell'aereo è comparso capitan Pellegrini, entusiasta, con il trofeo in mano, seguito da Cristante e Mancini, oltre ad Abraham con in mano una cassa musicale. Mourinho è apparso con una sciarpa giallorossa in mano. Ovazione sotto bordo da parte di operatori aeroportuali tifosi giallorossi. Squadra e staff sono quindi saliti sul pullman della squadra con lo slogan "Roma ha vinto" sulla livrea, che - scortato - ha lasciato lo scalo da un varco secondario. Nessun contatto diretto tra la squadra e la tifoseria, che ha dovuto attendere giovedì pomeriggio per festeggiare i giocatori nella parata per le strade della città.
La notte del popolo giallorosso, che ha invaso le strade della Capitale, è stata in ogni caso di delirio puro. I tifosi, che avevano seguito la gara contro il Feyenoord anche sul maxi schermo allestito allo stadio Olimpico, hanno invaso le strade della città dandosi a festeggiamenti folli. Il primo trofeo dal 2008 (allora si trattò di Coppa Italia, ndr) giustificava la passione sfrenata dei tifosi della Roma.
Mourinho, festa e lacrime a Tirana
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