A Wroclaw gli andalusi cercano il loro primo titolo internazionale, i Blues vogliono completare la collezione
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Dopo l'Europa League, e in attesa della Champions, ecco la finale della terza coppa europea per club: la Conference. L'atto conclusivo si gioca a Wroclaw, in Polonia, e mette di fronte Betis e Chelsea. Gli andalusi, reduci dal vittorioso doppio confronto con la Fiorentina, cercano il primo titolo internazionale della loro storia, mentre i Blues vogliono essere la prima squadra a vincere tutte le principali competizioni UEFA.
Erano le due squadre più quotate per la finale, insieme alla Fiorentina, e stavolta il pronostico viene rispettato: Betis e Chelsea si giocano la Conference nell'ultimo atto della terza competizione europea per club. A Wroclaw, in Polonia, c'è a prescindere in palio la storia, visto che ci sarà in ogni caso una prima volta: può essere quella della formazione andalusa, che ha vinto una Liga 90 anni fa e tre Coppe del Re (l'ultima nel 2021/2022), ma non ha mai sollevato un trofeo internazionale. Proverà a farlo con una squadra capace di rivitalizzare giocatori dati quasi per finiti come Antony, Isco e Lo Celso e che ha battuto ai supplementari la Fiorentina. E sarebbe una rivincita anche per Pellegrini, che a livello di competizione europee non è mai andato oltre un'Intertoto nel 2004 con il Villarreal e che quest'anno ha già portato il Betis in Europa League passando dal campionato.
Il Chelsea, che ha ben altro palmares inglese e internazionale, vuole invece essere il primo club a vincere tutte le principali competizioni UEFA, avendo già in bacheca Champions ed Europa League, che mancavano invece alle precedenti vincitrici Roma, West Ham e Olympiacos. I Blues di Enzo Maresca sono i favoriti da inizio stagione e hanno perso solo una partita in Conference, quella col Legia Varsavia arrivata però dopo un netto 3-0 proprio in Polonia, Paese ospitante della finalissima. I londinesi hanno ottenuto la qualificazione in Champions tramite la Premier, e per questo hanno la mente sgombra, consapevoli che questo trofeo arricchirebbe solo ulteriormente una stagione già decisamente positiva.
Pellegrini non avrà Bellerin e Llorente e dovrebbe far partire Lo Celso dalla panchina, giocando però con Antony, Isco ed Ezzalzouli dietro Bakambu. Maresca, invece, non è certo di poter schierare dal primo minuto Nkunku: a quel punto, nel 4-2-3-1 speculare allo schieramento degli iberici, ci sarebbero Madueke, Palmer e Sancho dietro Jackson. Arbitra il bosniaco Peljto, fischio d'inizio alle 21.