VERSO LA FINALE

Finale Conference League, Fiorentina-West Ham: appuntamento con la storia per i Viola di Italiano

I viola sono attesi a Praga dall'appuntamento più importante degli ultimi 33 anni. Il West Ham si prepara in Portogallo

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L'esodo è già iniziato. L'appuntamento con la storia è dietro l'angolo e i tifosi della Fiorentina non vogliono perdere l'occasione di esserci nella finale di Conference League contro il West Ham, la sfida più importante a livello europeo della società viola da 33 anni. Si gioca alla Eden Arena di Praga, stadio dello Slavia Praga da 21mila posti che ha creato non pochi disagi alla tifoseria toscana, e la formazione di Italiano dopo aver sfiorato il successo in Coppa Italia non vuole fallire anche questo appuntamento.

Tanti i ballottaggi nella formazione iniziale della Fiorentina che affronterà il West Ham nella finale di una competizione affrontata da entrambe le squadre con il massimo dell'impegno, ma se la carovana viola lascerà Firenze nel pomeriggio della vigilia del match, nel centro sportivo le prove tattiche di mister Italiano sono andate avanti senza sosta prima e dopo il 3-1 sul Sassuolo con cui la squadra ha chiuso il campionato all'ottavo posto, in rimonta dopo una prima parte di stagione deludente.

L'equilibrio in una finale è abbastanza scontato, ma anche i bookmakers per una volta sono d'accordo: Fiorentina-West Ham è davvero una sfida da 1X2, tra due formazioni che per tutta la stagione hanno alternato cose eccezionali a periodi difficili.

Italiano punterà con ogni probabilità su Nico Gonzalez e Cabral, i due talenti maggiori in attacco, ma anche sulla solidità di Amrabat al centro del campo e di capitan Biraghi sulla sinistra. Bonaventura agirà sulla trequarti, ma sarà fondamentale riuscire a contrastare il West Ham - che si sta preparando alla finale dal ritiro in Portogallo - a centrocampo; la fisicità degli inglesi e la qualità di Paquetà e Rice non sono da sottovalutare.

L'ATTESA DELLA FIORENTINA

L'attesa a Firenze è incredibile, la città è elettrica e i tifosi non vedono l'ora di giocarsi la finale di Conference League contro il West Ham. Senza i favori del pronostico, ma nemmeno troppo sfavoriti in una partita che si preannuncia equilibrata.

La Fiorentina ha conquistato un solo trofeo europeo, ma bisogna risalire alla Coppa delle Coppe 1960/61 dopo il 4-1 su doppio confronto ai Rangers per ritrovarlo. Un'eternità calcistica fa, così come per il West Ham che alzò la stessa coppa quattro anni più tardi. Da allora il vuoto fuori dai confini nazionali per entrambe le società.

A Praga la Fiorentina diventerà la prima squadra ad aver partecipato a tutte e quattro le finali delle principali competizioni UEFA per club, ma attenzione, potrebbe anche diventare la prima a perdere in ognuna di esse.

A spingere la Fiorentina verso un'impresa ci saranno 5mila tifosi al seguito allo stadio di Praga, più altri 3mila senza biglietto. Il resto sarà al Franchi dove verranno allestiti dei maxischermi per un evento che ha già superato i 21mila biglietti venduti. L'entusiasmo viola c'è: ora serve l'ultimo passo.

ITALIANO: "UN SOGNO QUESTA FINALE CON LA FIORENTINA"

Personalmente, sono molto contento di disputare una finale e di avere la possibilita' di sollevare un trofeo. Era il mio sogno quando sono diventato allenatore della Fiorentina e quando ho capito che avevamo il potenziale per raggiungere questi risultati". Cosi' Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, nel corso di una intervista al sito dell'Uefa in vista della finale di Conference League contro il West Ham. "È stata una novita' per me allenare in Europa. Per la prima volta il lavoro settimanale era differente. Anche alcuni nostri giocatori - aggiunge - erano alla prima esperienza europea, e non e' mai semplice". "Dopo le prime gare ci siamo subito adattati. Abbiamo iniziato a preparare le partite nonostante le difficolta' rappresentate dalle sedute in meno di allenamento. Le vittorie ci hanno permesso di lavorare con entusiasmo - prosegue Italiano - siamo andati avanti con la consapevolezza che saremmo potuti arrivare fino in fondo. E questa finale ci premia di tutti i nostri sforzi e sacrifici".

Proiettanfosi sulla partita di Praga contro il West Ham, Italiano dice: "Al di la' dell'avversario, la prima sfida e' che si tratta di giocare una finale. Devi curare qualsiasi dettaglio. Qualsiasi errore puo' compromettere la partita. Qualsiasi giocata importante ti puo' permettere di arrivare a un epilogo diverso dalla nostra prima finale di quest'anno in Coppa Italia, che abbiamo perso (contro l'Inter, ndr). Bisogna curare tutto e bisogna entrare in campo con la massima concentrazione. Anche perche' affrontiamo una squadra come il West Ham, una squadra che ha qualita' e grande fisicita'". E a proposito degli Hammers, il tecnico viola conclude: "Anche se in Premier League non ha fatto benissimo, e' sempre una squadra molto pericolosa. Quando arrivi in finale in queste competizioni, le qualita' le hai. Non arrivi in finale per caso, dobbiamo prepararci bene perche' affrontiamo un avversario forte. Moyes e' un allenatore che ha grande esperienza e fa giocare bene le proprie squadre. Rispetto lui e la sua squadra, per quello che sanno proporre. Lo salutero' volentieri quando arriveremo a Praga. Poi, che vinca il migliore".

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