Il rosso gli costerà dalle 2 alle 4 giornate, ma è ininfluente dato il ritiro. Le parole nel post-partita invece...
Dei due procedimenti disciplinari dell'Uefa nei confronti di Buffon vi abbiamo dato conto. Il comportamento del portiere bianconero verrà analizzato il 31 maggio e saranno due i filoni che verranno seguiti: uno riguardante il cartellino rosso rimediato per le proteste dopo il rigore assegnato a favore del Real Madrid. L'altro per le parole ormai famose nel post-partita. Due binari differenti e distinti. Il primo, quello legato al rosso, è tuttavia pleonastico: Buffon rischia (secondo l'articolo 15 del codice di regolamento disciplinare) dalle 2 alle 4 giornate di squalifica, ma ritirandosi, non le sconterà mai, quindi nessun problema.
Differente il discorso legato allo sfogo davanti ai microfoni sull'arbitraggio di Oliver. Buffon ha infatti violato il comma 2 dell'articolo 11 del codice di disciplina, ovvero quello che riguarda i principi generali di condotta, in particolare "la cui condotta è insultante o viola le regole base di una condotta regolare". L'Uefa parla genericamente di sanzioni disciplinari e qui entra in gioco una possibile squalifica a tempo per Buffon.
In questo caso, se Buffon dovesse essere sanzionato con una squalifica a tempo appunto, il portiere non potrebbe prendere parte alle partite della Nazionale e quindi a dare l'addio al calcio con la maglia azzurra. A livello di tempistiche la situazione è la seguente: la commissione disciplinare dell'Uefa si pronuncerà il 31 maggio. L'Italia (molto probabilmente con Mancini ct) ha tre impegni: il 28/5 con l'Arabia Saudita a San Gallo (Svizzera), l'1 giugno a Nizza con la Francia e soprattutto il 4 giugno contro l'Olanda a Torino, all'Allianz Stadium. E proprio questa data era quella designata per l'addio di Buffon.
A dire il vero negli ultimi giorni il portiere bianconero aveva fatto capire che le polemiche attorno al suo ritorno in Nazionale lo scorso marzo dopo l'eliminazione con la Svezia lo avevano infastidito e parecchio, al punto da prospettare una rinuncia all'ultimo valzer con la maglia azzurra. Ora dipenderà da diversi fattori, dunque: la voglia di Buffon di salutare i tifosi italiani nel suo stadio e la sentenza dell'Uefa, che, se dovesse dare una squalifica a tempo, lo priverebbe di questa occasione.