IL CROLLO

Manchester City, flop Guardiola: ennesimo fallimento in Champions League

Il tecnico spagnolo non è più riuscito a ripetere i trionfi europei dei tempi del Barcellona. Il City ha speso quasi 1 miliardo di euro sul mercato

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"Se non vinco la Champions con il City avrò fallito". La sentenza Pep Guardiola se l'é data qualche giorno prima della eliminazione ai quarti di finale di Champions League con il suo Manchester City contro il Lione, ma la sfida di Lisbona - in una competizione particolare ma pur sempre ufficiale - ha decretato l'ennesimo fallimento di Pep lontano da Barcellona. L'1-3 contro i francesi ha sancito la terza eliminazione di fila ai quarti di finale del tecnico spagnolo (più una agli ottavi), preso prima al Bayern e poi al City per trionfare in Europa ma senza successo.

Tre stagioni in Baviera prima di prendere in mano il progetto ambizioso ed europeista degli sceicchi del City, arrivato come garanzia di successi e strada più veloce per alzare la coppa dalle grandi orecchie vero obiettivo del City ormai da diverse stagioni per ammissione dello stesso Guardiola. "Sono qui da quattro anni ormai - ricordava prima della sfida contro il Lione -, se non vinco la Champions avrò fallito". Ed effettivamente chiamare in maniera diversa il binomio Guardiola-City al netto dei successi in Inghilterra risulta complicato.

Dopo gli anni d'oro e da guru di un nuovo calcio a Barcellona, Pep non è più riuscito a trionfare nelle competizioni europee pur guidando corazzate se possibile ancora più ricche di quella catalana. Tre eliminazioni in semifinale alla guida del Bayern, sempre per mano di squadre spagnole, poi fuori agli ottavi nel primo anno con il Manchester City prima delle tre eliminazioni consecutive ai quarti, la più clamorosa delle quali l'ultima contro il Lione di Rudi Garcia.

Ma se in Baviera la filosofia del tecnico catalano ha trovato qualche ostacolo in quella societaria ed economica del Bayern Monaco, è proprio al City che il suo fallimento rischia di prendere dimensioni astronomiche. Nelle quattro stagioni in Inghilterra, la proprietà ha speso poco meno di un miliardo di euro sul mercato per mettere a disposizione di Guardiola i migliori giocatori a disposizione, spesso su richieste dello stesso tecnico, per arrivare a quella Champions che resta un tabù per gli sceicchi.

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