IL BILANCIO

La Champions scopre l'Italia: Milan, Napoli e Inter alzano la voce

Nella due giorni europea tre vittorie e la brutta sconfitta della Juve. E se i bianconeri rischiano moltissimo, le altre mettono nel mirino la qualificazione

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E' vero, il giro di coppa non era esattamente il più complicato. Altrettanto vero è che l'Inter, reduce dalla vittoria di Plzen, è inserita in un girone talmente complesso da essere chiamata a un mezzo miracolo per garantirsi un posto agli ottavi. Che l'Italia, però, dopo anni magrissimi, si trovasse a festeggiare tre vittorie su quattro (disastrosa la gara della Juve contro il Benfica e pesantissima la sconfitta) e ben due squadre in testa al girone non era prevedibile nemmeno dal più inguaribile degli ottimisti. Il conto è però, fortunatamente, questo, con il Napoli che si merita per ovvi motivi la copertina - due gare, sei punti e Liverpool strapazzato all'esordio - e il Milan che, grazie anche ai tentennamenti del Chelsea, prossimo avversario, può permettersi almeno fino al prossimo turno di guardare tutti dall'alto in basso. 

E' ancora molto presto per considerare le tre vittorie come il segnale di una rinascita europea, ma è evidente che il livello del nostro vituperato campionato, pur essendo ancora distante dalla Premier e in parte dalla Liga, si sta gradualmente alzando e lascia intravedere un futuro più roseo delle previsioni. Le due vittorie del Napoli sono una notevole prova di forza. Lasciando perdere la gara perfetta contro il Liverpool, anche vincere così nettamente, e senza patemi, a Ibrox, era tutto fuorché semplice. La banda di Spalletti, invece, non va dimenticato senza Osimhen, ha dominato in lungo e in largo e si sta ampiamente meritando il primo posto nel girone.

Lo stesso si può dire del Milan, il cui pareggio di Salisburgo era stato accolto con moderatissimo entusiasmo. In realtà la squadra austriaca, che non perde in casa da 40 partite, ha dimostrato anche contro il Chelsea di essere competitiva. Il che, va da sè, dà maggior valore ai quattro punti raccolti dai rossoneri in due partite e al primato in un gruppo che, a sensazione, sarà molto equilibrato fino all'ultima giornata. I londinesi, che sulla carta avrebbero dovuto ammazzare il girone, sono in grande difficoltà. Il Milan, precocemente considerato la seconda designata, dovrà ancora sudare molto per strappare il pass per gli ottavi ma può oggi candidamente immaginarsi capofila di una corsa che riguarderà senza dubbio anche il Salisburgo e, magari, perfino la Dinamo Zagabria.  

D'altra parte l'Inter, schiacciata tra Bayern Monaco e Barcellona, ha fatto il proprio dovere in Repubblica Ceca e può ora giocarsi le proprie chance di qualificazione nel doppio confronto contro i blaugrana. Confronto complicato ma non impossibile, anche considerando il prossimo rientro di Lukaku e augurandosi che la condizione fisica di alcuni giocatori importanti - Barella e Skriniar su tutti - possa gradualmente migliorare. 

Detto insomma che due partite sono ancora troppo poche per lasciarsi andare a facili entusiasmi, non si può nemmeno negare che, Juve a parte, un bilancio così non lo vedevamo da tempo. E che è arrivato il momento, per l'Europa, di tornare a fare i conti con le nostre squadre. 

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