Nelle prime nove partite del terzo turno della fase campionato sono stati realizzati 43 gol, una media di 4.8 a partita
di Max Cristina"Valanghe di gol" avrebbe commentato il mai dimenticato Maurizio Mosca. Sarà anche merito - o colpa - della nuova formula “democratica”, capace di mettere di fronte squadre di livello molto diverso, ma la Champions League continua a essere uno spettacolo di gol, mentre in Serie A si fatica persino a tirare in porta. Nel weekend il nostro campionato ha fatto registrare un dato impietoso: appena 11 reti in dieci partite, una media di 1,1 gol a incontro, il peggior risultato dell’anno. Nel frattempo, nella prima serata del terzo turno del maxi girone di Champions, le reti sono state 43 in nove partite, con una media di 4,8 gol: nuovo primato per il formato introdotto la scorsa stagione.
Mentre in Serie A si contano quattro 0-0 su dieci incontri, in Champions solo una partita è finita senza gol (Kairat-Pafos, due squadre che un tempo non avrebbero mai visto la fase finale). Tutte le altre hanno offerto spettacolo e punteggi da videogame. Il Manchester City si è “limitato” a due gol in casa del Villarreal, ma altrove si è assistito a vere goleade: il PSG ha travolto il Bayer Leverkusen 7-2 con sei marcatori diversi, il Barcellona ha demolito l’Olympiacos 6-1, e il PSV ha inflitto un pesante 6-2 al Napoli, risultato che pesa non poco sull’immagine del calcio italiano.
© Getty Images
A tenere alto l’onore tricolore ci ha pensato l’Inter, protagonista di un poker a Bruxelles, stesso punteggio con cui l’Arsenal ha liquidato l’Atletico Madrid. Il Newcastle si è fermato a tre reti contro il Benfica, mentre Copenaghen-Dortmund ha regalato un altro 2-4.
Il precedente record di gol in una sola serata (nel nuovo formato) risaliva al 26 novembre scorso, con 40 reti nel quinto turno. Il giorno successivo ne arrivarono altri 27, per un totale di 67 gol complessivi, ancora primato assoluto per una tornata di Champions. Questa sera, prima di mezzanotte, sapremo se la storia sarà di nuovo riscritta.