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DOPO LA DEBACLE

I dubbi di Inzaghi sul futuro: ricostruire un'Inter vincente o cedere alla sensazione di fine ciclo?

Martedì l'incontro decisivo con Marotta: all'orizzonte i milioni arabi e un Mondiale per Club imminente

01 Giu 2025 - 21:17

L'impressione è che l'avventura di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter sia finita a Monaco. Difficile pensare che si possa ripartire assieme dopo una debacle così fragorosa come quella della finale di Champions League, in cui i nerazzurri sono passati alla storia in maniera tanto negativa. I dubbi sul futuro del tecnico piacentino aleggiavano anche prima del match, ma si era tentato di nasconderli perché c'era una partita troppo importante da dover vincere a tutti i costi. Invece, è andata nel peggiore dei modi e le parole dello stesso Inzaghi a fine match lasciano intendere che difficilmente si possa andare avanti assieme. Anche a partire dall'imminente Mondiale per Club in Usa

Tutto, comunque, verrà sancito nell'incontro previsto per martedì con il presidente Marotta. La delusione di sicuro non sarà ancora smaltita, ma almeno Inzaghi avrà avuto modo di ragionare con un po' più di calma. Sempre che la decisione non l'abbia già presa. Perché da una parte ci sono i milioni, tanti, provenienti dall'Arabia Saudita e la consapevolezza di aver probabilmente chiuso un percorso, vincente, ma con tanti rimpianti.

Dall'altra, invece, la possibilità di continuare nel club che lo ha reso grande come allenatore, ma anche con la certezza che bisognerà ricostruire quasi da zero un progetto arrivato al termine del suo percorso. Inzaghi vorrà capire quanto l'Inter potrà assecondare le sue richieste, non certo economiche (la proposta del club sarà di allungare di un anno l'attuale contratto alle medesime cifre o con un leggero ritocco dell'ingaggio), per andare sul mercato e trovare i pezzi giusti da inserire in rosa. Un paio di acquisti sono già stati fatti, Luis Henrique in testa, ma ne serviranno diversi altri.

Insomma, il "Demone" dovrà decidere se riprovarci dopo una stagione in cui ha accarezzato tutto, ma non ha portato in bacheca nulla, oppure cedere a quel senso di fine ciclo emerso anche in Germania. In caso di addio, nel frattempo, i papabili per la sua panchina sono due: Fabregas e De Zerbi, entrambi però impegnati. Nel mirino anche Vieira, reduce da un'ottima stagione con il Genoa, e Chivu.

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