Antonio Conte si augura che la rabbia scaricata da Lautaro sulla malcapitata panchina di Marassi al momento della sostituzione nel match contro il Genoa trovi sfogo a Kiev contro lo Shakhtar, squadra che un mese e mezzo fa il "Toro" travolse con la sua furia in semifinale di Europa League. Ora però c'è la Champions, c'è una sfida da non sbagliare per rimediare immediatamente al mezzo passo falso casalingo contro il Borussia M'Gladbach. L'argentino si è già chiarito con i compagni, ha spiegato loro i motivi della sua rabbia (tutta rivolta verso se stesso) e assieme a Lukaku si prepara a guidare l'attacco nerazzurro contro gli ucraini.
Un attacco ancora privo di Alexis Sanchez, alle prese con una contrattura all'adduttore destro: per il cileno niente trasferta europea, è rimasto a Milano per recuperare la condizione, puntando magari al rientro sabato prossimo in campionato contro il Parma. Situazione più complicata per Stefano Sensi, che ha accusato un nuovo risentimento muscolare alla coscia sinistra. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni.
Torna invece tra i disponibili Young: l'esterno inglese è risultato negativo dopo l'ultimo tampone Covid. A differenza di Hakimi, ha saltato la trasferta di Genova ma con il marocchino è pronto ora a riprendersi il posto in fascia. L'ex Dortmund sarà sicuramente titolare, Young probabilmente partirà dalla panchina, concedendo spazio a Kolarov, in vantaggio in questo momento su Perisic come esterno sinistro. Dopo Young, l'altra buona notizia per Conte arriva da Gagliardini e Radu, anche loro tornati negativi e di nuovo a disposizione.
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