CHAMPIONS LEAGUE

Inter, fa male ma bisogna andare oltre: Lautaro Martinez è devastante

Conte deluso per il risultato, non dai suoi ragazzi

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Fa male, brucia. Per l'Inter l'eliminazione dalla Champions League è una ferita profonda. La faccia sconsolata e triste di Conte è la fotografia dello stato d'animo di tutti gli interisti. Da un parte l'orgoglio, tanto, per un'ottima prestazione, dall'altra la delusione per una sconfitta pagata a caro prezzo. Per guardare il bicchiere mezzo pieno lo stop fa parte di un percorso di crescita iniziato a luglio con l'ex tecnico della Juve. Un ko che farà bene per il futuro: una lezione da cui i nerazzurri dovranno trarre insegnamento. Risultato a parte, le note positive sono state tante.

Partiamo da Lautaro Martinez che ha dimostrato di essere un giocatore di un altro livello, un campione già oggi e sicuramente del futuro. L'argentino è stato devastante per tutti i 90' creando pericoli a ripetizione alla retroguardia del Barcellona. Una cattiveria e una determinazione da big su ogni pallone: lui incarna più di ogni altro lo spirito di Conte. Ora toccherà a Marotta blindarlo e allontanare le sirene dei blaugrana che già da un anno lo tengono sotto osservazione e, ieri, hanno dimostrato di aver ragione. 

C'è rammarico, molto, perché senza i vari infortuni che hanno falcidiato in questo periodo l'Inter il finale sarebbe potuto essere diverso. La sensazione è quella di aver sprecato un'occasione grande così. Per la piena maturità serve ancora qualche ripetizione e il campionato ora sarà il vero banco di prova. Da qui a Natale due partite per confermarsi in testa alla classifica e poi ci sarà il mercato dove Conte spera di pescare rinforzi di livello. Serve ripartire subito contro Fiorentina e Genoa per non aver contraccolpi. L'eliminazione dalla Champions League è una macchia che può essere lavata. 

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