Proprietà araba e passato simile tra la squadra che ha affrontato l'Inter a Istanbul due anni fa e i francesi di Luis Enrique
Qualcuno potrà prenderla per una gufata, qualcun altro, invece, potrebbe pensare che difficilmente la storia si ripete nello stesso modo. Impossibile, però, non notare quanto la finale di Champions League di Monaco di Baviera del prossimo 31 maggio contro il Psg assomigli all’ultima disputata dall'Inter, soltanto due anni fa, contro il Manchester City. Innanzitutto le due squadre sono di proprietà araba, con parentele varie tra il board francese e quello inglese. Entrambe, prima di affrontare i nerazzurri, avevano disputato una sola finale di Champions in tutta la loro storia ed entrambe, a distanza di un anno (2020 e 2021) erano state sconfitte nell'atto conclusivo della Coppa più importante per 1-0. Inoltre, per la quinta volta nella storia della Champions League la finale si giocherà a Monaco di Baviera e nelle quattro edizioni precedenti tutti i vincitori hanno sollevato il trofeo per la prima volta.
Poi non si può non pensare alle altre similitudini, quelle tecniche. City e Psg sono guidate dai due migliori interpreti del calcio di posizione in salsa Barcellona (proprio la squadra eliminata dall'Inter in semifinale), vincendo un triplete a testa alla guida dei catalani. Triplete che Guardiola ha bissato a Manchester proprio battendo l'Inter, lo stesso risultato che potrebbe ottenere Luis Enrique al Psg se riuscisse a superare il Rennes nella finale della Coppa di Francia e i nerazzurri a Monaco. Le idee di base sono simili, con le logiche differenze legate alle caratteristiche dei singoli e a principi che si discostano in certi particolari. I punti di contatto, insomma, sono tanti ma non è assolutamente detto che la storia debba ripetersi per alcune coincidenze. Anzi...