I bianconeri in Spagna per un match spartiacque: in gioco il cammino in Europa e non solo
La 3a giornata della Champions League consegna una sfida fondamentale alla Juventus che sta attraversando un momento di crisi, di gioco e di risultati: i bianconeri non vincono dal match di metà settembre in campionato contro l'Inter e, dopo cinque pareggi consecutivi, lo scorso weekend hanno perso col Como. Tudor è sotto pressione e il calendario non aiuta, visto che di fronte ci sarà oggi il Real Madrid. Appuntamento alle ore 21 sia per la Vecchia Signora, che per l'Atalanta: Juric e i suoi ospitano lo Slavia Praga.
REAL MADRID-JUVENTUS: TUDOR VA A CACCIA DELL'IMPRESA
Il momento è critico per la Juventus, a secco di vittorie da quel rocambolesco 4-3 contro l'Inter. I bianconeri avevano ottenuto cinque pareggi consecutivi, due in Champions League e tre in Serie A, una serie che si è interrotta con quel ko contro il Como. Igor Tudor è sulla graticola, e non solo per quel cambio modulo che non ha funzionato contro i lariani. La sua Juventus sembra aver perso completamente la solidità e fatica a trovare un gioco consolidato, inoltre l'assenza di Bremer pesa come un macigno. Esattamente com'era successo nell'era-Thiago Motta, il ko del brasiliano sembra aver tolto ogni singola certezza alla Vecchia Signora. Serve una reazione importante, per evitare che la crisi si acuisca ulteriormente, ma il calendario non aiuta. Sulla strada della Juventus, nella 3a giornata della League Phase della Champions League, c'è quel Real Madrid che guida la Liga e ha fatto pochissimi passi falsi. Xabi Alonso ha smussato gli integralismi tattici mostrati nel Mondiale per Club e si è adattato alla squadra, facendo anche scelte impopolari e dando sempre più spazio a Franco Mastantuono. Mbappé e compagni sono primi con 24 punti in nove giornate e il +2 sul Barça, mentre la Juve insegue a -4 dal Milan e -3 dal duo Napoli-Inter. I momenti delle squadre sono dunque profondamente differenti, ma la Juve ha dimostrato di saper reggere il colpo con le merengues a più riprese. Per cercare una reazione, Tudor si riaffida al 3-4-2-1 con Conceiçao e Yildiz dietro Vlahovic: nuova bocciatura per un David sempre più sottotono e avulso dall'ambiente-Juve. Sulle corsie McKennie e Cambiaso, Locatelli-Thuram in mezzo e Kalulu scala in difesa: al suo fianco Gatti e Kelly. Risponde col 4-2-3-1 il Real Madrid, con Arda Guler e Tchouameni mezzali alle spalle del quartetto tutto tecnica e classe: Mastantuono e Vinicius Junior esterni, Bellingham dietro Mbappé. Il francese è in forma smagliante, con dieci gol nella Liga, mentre Vini Jr è tornato contro il Getafe: mezz'ora in campo e due rossi procurati. Attenti a quei due, in una sfida durissima per una Juve che ha solo due punti in Europa. Saranno out, nelle merengues, in cinque: Rudiger, Mendy, Ceballos, Alaba e l'ex Huijsen. Piena emergenza difensiva dunque per Xabi Alonso, che conferma Valverde da terzino destro e rilancia Asencio con Militao.
ATALANTA-SLAVIA PRAGA: JURIC VUOLE IL BIS
Dopo quella rimonta vincente sul Bruges, l'Atalanta non vuole fermarsi e sogna il bis vincente contro quello Slavia Praga che è reduce dalla brutta sconfitta contro l'Inter. La Dea, che ha ottenuto tre punti e deve risistemare la differenza reti dopo quel brutto ko col Psg, sa di avere una chance imperdibile. I cechi faticano in trasferta e, pur essendo una squadra ostica, a San Siro hanno faticato e non poco a imbastire delle azioni offensive credibili. Juric recupera Bellanova e perde ancora Scalvini, che salterà il match. L'esterno ex Toro viaggia verso l'immediata titolarità, con Zappacosta a sinistra: panchina iniziale dunque per Zalewski e il gioiellino Bernasconi. Torna nell'undici de Roon con Ederson, nuova chance per Ahanor in difesa e poi c'è un attacco che non viene toccato dal tecnico. Lookman ha mostrato una buonissima condizione e sembra aver fatto definitivamente pace con l'ambiente, dunque proseguirà da falso nueve: al suo fianco De Ketelaere e Sulemana. Rispondono con un difensivo 4-1-4-1 Trpisovsky e lo Slavia, con tanti punti fermi: gli esterni Doudera (più difensivo) e Provod, la mezzala tecnica Zafeiris e il centrocampista di rottura Dorley. Nuova panchina per Mbodji, nonostante la doppietta al debutto in Champions, tra i titolari in difesa dovrebbe esserci l'ex Toro Zima. Si sfidano due formazioni che hanno tre punti in classifica e situazioni diverse in campionato: 26 punti e il secondo posto per lo Slavia (-1 dallo Sparta), Atalanta ottava a quota 11.