Nel primo tempo le reti di Ibra e Mikel. Poi entra il Matador che supera uno straordinario Courtois
Va al Psg la sfida d'andata degli ottavi di Champions League contro il Chelsea. Al Parco dei Principi finisce 2-1 per i francesi e a decidere l'incontro è Cavani al 78' entrato da appena 3'. Nel primo tempo Ibra (con la deviazione di Mikel) sblocca la gara su punizione al 39', ma è lo stesso nigeriano a trovare il pari nel recupero. Per i Blues anche una traversa di Diego Costa. Nella ripresa Courtois sugli scudi. Il 9 marzo il ritorno a Londra.
Psg-Chelsea è ormai diventata una saga del calcio europeo. Stasera al Parco dei Principi ha inizio il terzo atto, con le due squadre in perfetta parità: due stagioni fa furono gli inglesi a passare, mentre l'anno scorso si è consumata la rivincita francese nel segno di David Luiz, il grande ex ripudiato da Mourinho. I padroni di casa, dominatori del campionato nazionale, sognano di vincere la Champions League, così come Ibra ormai all'epilogo con i campioni di Francia. Ai Blues, invece, attardatissimi in Premier non rimane altro per salvare una stagione sin qui fallimentare.
Blanc recupera Verratti, fresco di rinnovo fino al 2020 e fermo ai box per via della pubalgia, mentre in attacco è ormai sancito il sorpasso di Lucas ai danni di Cavani che si accomoda mestamente. A completare il tridente con Ibrahimovic c'è Di Maria. Come terzino destro Marquinhos viene preferito a van der Wiel al posto dell'epurato Aurier, finito fuori rosa per aver pesantemente insultato l'allenatore e alcuni compagni. In casa Chelsea, prima panchina europea per Hiddink, ancora imbattuto da quando a dicembre ha preso il posto di Mourinho. L'olandese non deroga dal consueto 4-2-3-1, solo che l'assenza di Terry fa slittare al centro Ivanovic e a sinistra gioca Baba. Obi Mikel per lo squalificato Matic. Panchina per Oscar, il peso dell'attacco sulle spalle di Diego Costa.
I francesi partono decisamente meglio e chiudono i londinesi nella propria trequarti. Viaggia rapida la palla tra i fini palleggiatori transalpini, pronti a innescare i tre davanti, mentre i Blues provano a chiudersi aspettando il varco giusto per scatenarsi in contropiede. Il primo squillo è di Verratti, che dopo soli 3' impegna Courtois. Poi ci prova Lucas (palla a lato) e Ibra (alto). Il Chelsea è sornione, ma al primo affondo rischia di passare: cross di Baba, Diego Costa colpisce tutto solo di testa, Trapp si salva con l'aiuto della traversa. Pericolo scampato per i padroni di casa, primo segnale di risveglio per Ivanovic e compagni. La sfida si accende nel finale e ha un solo protagonista, nel bene e nel male: Obi Mikel. Il centrocampista nigeriano stende Lucas al limite: Ibra calcia abbastanza centrale, ma trova proprio la deviazione decisiva del giocatore del Chelsea che spiazza Courtois. Siamo al 39' e il match si mette davvero bene per il Psg. Ma proprio all'ultimo tentativo (poco oltre il 45'), una doccia gelata si abbatte sul Parco dei Principi. Corner di Willian, Diego Costa spizza di testa per Obi Mikel che fulmina Trapp e si fa perdonare per il gol di Ibra. I parigini non hanno nemmemo il tempo di recriminare che Velasco Carballo manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa il Psg parte a testa bassa, ma il primo spavento è di marca londinese: perfetta la ripartenza di Willian che innesca Diego Costa, Trapp si salva con i piedi. Passata la paura, si comincia a giocare a una porta sola e Courtois diventa il grande protagonista. Il portiere belga dice no a Di Maria (due volte), Ibra, Maxwell e Lucas. Con le sue paratone tiene a galla una squadra che fa fatica a ripartire. Ma Blanc ha tante frecce nel suo arco e a 16' dalla fine si gioca la carta Cavani. Scelta azzeccata, perché il Matador imbeccato con il contagiri da Di Maria riesce a sfondare il muro eretto dalla squadra di Hiddink. Per l'uruguagio è solo il secondo gol nel 2016, ma potrebbe essere fondamentale in ottica qualificazione. Nel recupero Pedro fa solo venire i brividi ai 50mila del Parco dei Principi. Tra 16 giorni a Londra, Ibra e compagni hanno un piccolo vantaggio, ma la qualificazione è ancora apertissima. Anche perché il Chelsea dovrà osare di più e il pubblico di Stamford Bridge può spingere i londinesi verso i quarti.