GIRONI C E D

Champions League: Morata regala tre punti all'Atletico, pareggio tra Shakhtar e Dinamo Zagabria

Un colpo di testa dello spagnolo sigilla l'1-0 al Bayer Leverkusen nel girone Juve. Nel girone Atalanta l'altro match finisce 2-2

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Nelle gare che aprono il terzo turno dei gironi di Champions League, l'Atletico Madrid batte 1-0 il Bayer Leverkusen. Al Wanda Metropolitano una gara molto bloccata viene decisa da un colpo di testa al 78' di Alvaro Morata, entrato nella ripresa. Simeone vola a 7 punti nel girone D, quello della Juve. Nel gruppo dell'Atalanta, Shakhtar Donetsk-Dinamo Zagabria termina 2-2: entrambe vanno a 4 punti.

ATLETICO MADRID-BAYER LEVERKUSEN 1-0

Soffre, non brilla, ma l'Atletico Madrid strappa tre punti importantissimi in ottica qualificazione. Il primo tempo del Wanda Metropolitano è tanto combattuto quanto avaro di occasioni da gol. La manovra dei padroni di casa soffre l'assenza di un talento come Joao Felix. Qualche volta criticato a Madrid, nonostante abbia solo 19 anni, sicuramente indispensabile per accendere partite bloccate come quella contro un Bayer Leverkusen, ordinato e in situazione disperata di classifica. Sono proprio le Aspirine a farsi preferire nei primi 45 minuti, ma Oblak non deve fare nemmeno una parata. Regge sostanzialmente bene la difesa dei Colchoneros, benché Gimenez si infortuni dopo 15 minuti e debba lasciare il campo per Hermoso. L'equilibrio continua nella ripresa, fin quando Simeone fa entrare Morata al posto di Koke. Il cambio del Cholo dà i suoi frutti al 78', quando Renan Lodi piazza un cross con il contagiri dalla sinistra, e l'ex Juventus e Chelsea incorna senza dare speranze a Hradecky. Con un tiro in porta verso la porta dei tedeschi, l'Atletico vola dunque a 7 punti nel gruppo D.

 

SHAKHTAR DONETSK-DINAMO ZAGABRIA 2-2

Entrambe hanno sconfitto l'Atalanta, entrambe hanno perso contro il Manchester City. Tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria il doppio confronto è una sorta di spareggio per il secondo posto. Il primo round termina in parità, e l'impressione è che tutto sia rimandato al ritorno. Segnano per primi gli ucraini: al 17' Marlos fa quello che vuole sulla fascia destra e pesca in area Konoplyanka, l'ex Schalke si inserisce con i tempi perfetti e buca Livakovic con un diagonale. Lo schiaffo fa bene ai croati, che si riversano in avanti e prima sfiorano il pareggio in mischia, poi lo trovano (25') grazie a Dani Olmo, bravo ad anticipare tutti, Pyatov compreso, sul cross di Orsic. È quest'ultimo nella ripresa a fare a fette la difesa ucraina, ma il suo slalom si infrange contro il palo: sull'azione che ne segue, Pyatov vola a smanacciare un destro a giro di Dani Olmo, indirizzato sotto l'incrocio. Il portiere dello Shakhtar si rende però protagonista di un'ingenuità clamorosa al 60', atterrando Gavranovic su un'innocua azione di calcio d'angolo e provocando dunque il rigore. Dal dischetto trasforma Orsic. Lo Shakhtar reagisce in modo veemente: passano cinque minuti e un diagonale di Junior Moraes termina di poco fuori, e al 75' Dodô pareggia, approfittando di un assist pregevole di Alan Patrick. Ma l'ultima occasione è ancora per i croati: il tentativo di Dani Olmo, però, prende il palo. In classifica, entrambe le squadre vanno a 4 punti.

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