Champions League, ecco i primi 20 marcatori di tutti i tempi FOTO
© Getty Images | Cristiano Ronaldo, 140 gol
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I Blaugrana passano 2-1 a St. James’ Park contro Tonali. Vincono anche belgi e lusitani, prossimi avversari di Atalanta e Napoli
Si chiude con un successo del Barcellona la prima giornata della League Phase di Champions League. I Blaugrana battono 2-1 il Newcastle di Tonali in Inghilterra, dove Rashford è assoluto protagonista con una doppietta. Bruges e Sporting Lisbona (prossimi avversari di Atalanta e Napoli) battono 4-1 rispettivamente il Monaco e i debuttanti kazaki del Kairat Almaty, mentre il Leverkusen pareggia 2-2 a Copenaghen. L’Eintracht Francoforte piega 5-1 il Galatasaray
© Getty Images | Cristiano Ronaldo, 140 gol
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NEWCASTLE-BARCELLONA 1-2
Lo splendido impianto di St. James’ Park fa da cornice al match tra il Newcastle di Sandro Tonali (titolare) e il Barcellona, sfida alla quale assiste dalla tribuna Tino Asprilla, leggendario autore di una tripletta nel 3-2 con cui i Magpies batterono proprio i Blaugrana in Champions il 17 settembre 1997. Per l’occasione Flick schiera una trequarti formata da Raphinha, Fermin Lopez e Rashford (assente Yamal) a sostegno di Lewandowski, mentre Howe punta su un tridente rapido composto da Barnes, Gordon ed Elanga. Proprio quest’ultimi due costruiscono la prima occasione da gol dopo cinque minuti, con l’inglese che non riesce però ad agganciare al limite dell’area piccola il delizioso assist dello svedese. Joan Garcia para poi il tentativo di Barnes al 24’, mentre il Barcellona fatica a entrare in partita. La prima frazione si chiude allora sullo 0-0, risultato che cambia però al 58’, quando a segnare sono i Culés: Rashford accoglie il cross di Koundé e fa 1-0 di testa, siglando proprio nella sua Inghilterra il suo primo gol con la maglia del Barcellona. L’ex Manchester United replica poi al 67’, liberando un poderoso collo destro da fuori area e spedendo direttamente il pallone all’incrocio dei pali per il 2-0. Il diretto e il montante messi a segno dal britannico spingono quindi al tappeto il Newcastle, che prova però a rianimarsi al 90' con Gordon. L'ex Everton accorcia infatti le distanze e mette in apprensione il Barcellona, che riesce però a difendere il 2-1 finale al triplice fischio.
EINTRACHT FRANCOFORTE-GALATASARAY 5-1
Francoforte e Galatasaray si affrontano al Deutsche Bank Park, dove a dirigere l’incontro è l’arbitro italiano Marco Guida. Osimhen è assente per infortunio, mentre Icardi parte dalla panchina e, allora, a stappare il match per gli ospiti ci pensa Akgun all’8’, su assist di Sané. L’Eintracht incassa il colpo, inizia a crescere con il passare dei minuti e al 38’ pareggia: Doan propizia infatti l’autogol di Sanchez, ristabilendo l’equilibrio sull’1-1. I tedeschi inseriscono quindi la freccia e si portano al sorpasso, volando sul 3-1 nel recupero del primo tempo: Uzun timbra per primo al 45’+2’, mentre Burkardt incorna in rete la punizione di Chaibi al 45’+5’. Sempre Burkardt si ripete poi al 66’, portando il risultato sul 4-1. Il Galatasaray scompare totalmente dal campo e incassa pure il 5-1 finale di Knauff al 75’, chiudendo nel peggiore dei modi una serata iniziata bene, ma conclusa malissimo.
SPORTING LISBONA-KAIRAT ALMATY 4-1
Parte dall’Estadio Jose Alvalade di Lisbona la prima esperienza in Champions League per il Kairat Almaty, squadra kazaka che ha eliminato a sorpresa il Celtic nei playoffs e che oggi fa visita allo Sporting. La gara vede i lusitani prendere in mano fin da subito le redini del gioco e costruirsi per primi una grande opportunità per passare avanti. Mrynskiy commette infatti fallo in area e l'arbitro assegna un calcio di rigore per lo Sporting, ma l'ex Lecce Hjulmand calcia malissimo e si fa parare la conclusione da Kalmyrza. Satpaev impegna allora Virginia dalla parte opposta alla mezz’ora, mentre Suarez colpisce l’esterno del palo al 37’ per la formazione di Lisbona. A sbloccare il match per lo Sporting ci pensa allora il sinistro di Trincao da fuori area al 44’, con la traversa a negare invece il raddoppio a Suarez in apertura di ripresa. Il Kairat non rinuncia però ad attaccare e prova a rendersi nuovamente pericoloso con Satpaev, ma al 65’ incassa il 2-0 realizzato sempre da Trincao e al 67’ il 3-0 a firma Alisson Santos (al suo primo gol con lo Sporting). Passano due minuti e Quenda allarga il gap sul 4-0, trovando la sua prima rete nella massima competizione europea al termine di una spettacolare azione personale in dribbling. Una soddisfazione il Kairat se la prende però al 86’, quando Edmilson Santos segna il primo storico gol del club kazako in Champions League. Lo Sporting vince allora 4-1 e si presenterà con tre punti il prossimo 1° ottobre allo Stadio Maradona, dove affronterà il Napoli nella seconda giornata.
BRUGES-MONACO 4-1
In attesa del rientro di Paul Pogba (ancora out per recuperare la forma migliore dopo la lunga squalifica), il Monaco fa tappa a Bruges, dove il suo cammino europeo ha inizio al Jan Breydel Stadion. Match arbitrato dal fischietto italiano Simone Sozza, la gara vede Akliouche sprecare la grande chance di portare i monegaschi avanti già al decimo, quando un calcio di rigore battuto proprio dal francese viene parato da Mignolet (che quattro minuti dopo si infortuna e lascia il campo a favore di Jackers). Si scatenano allora i belgi, letteralmente indomabili per tutto il resto del primo tempo. Tresoldi, attaccante italo-tedesco nato a Cagliari nel 2004, sblocca i padroni di casa al 32’, mentre Onyedika raddoppia al 39’ e il capitano Vanaken fa 3-0 al 43’ con un gran destro al volo. Nella ripresa il Bruges gestisce quindi il triplo vantaggio, mentre nel Monaco si registra il tanto atteso debutto di Ansu Fati (non giocava da Barcellona-Valladolid del 3 maggio scorso). A segnare è però sempre la formazione di casa, con Diakhon che cala il poker al 75’. A rendere meno amaro il passivo per il Monaco è allora proprio Ansu Fati nel recupero, con i belgi che vincono comunque 4-1 e mandano un chiaro messaggio all’Atalanta, prossimo avversario in Champions (il 30 settembre a Bergamo).
COPENAGHEN-BAYER LEVERKUSEN 2-2
Il Copenaghen ospita nel caldissimo Parken il nuovo Bayer Leverkusen di Kasper Hjulmand, tecnico danese chiamato a guidare le Aspirine dopo l’esonero di Erik ten Hag (ha già debuttato in Bundesliga, battendo 3-1 l’Eintracht Francoforte lo scorso venerdì). L’esordio europeo con i tedeschi non inizia però nel migliore dei modi per l’ex Ct della Danimarca, visto che è il Copenaghen a passare avanti al 9’ con Larsson, al termine di un’azione davvero ben costruita. Moukoko ha poi una clamorosa occasione per raddoppiare al 43’, ma spreca calciando grossolanamente addosso a Flekken da pochi metri. Il Leverkusen prova allora a rispondere al 60’ con Ben Seghir, il cui tiro a giro colpisce però soltanto l’esterno del palo, mentre Kotarski nega il pareggio sia a Schick che a Echeverri nel prosieguo della ripresa. Il portiere croato non può però nulla contro Grimaldo all’82’: lo spagnolo fa infatti 1-1 su punizione, dipingendo l’ennesimo capolavoro in carriera su calcio piazzato con il suo magnifico mancino. Il Copenaghen però non ci sta e all’87’ si riporta avanti con Robert, ma al 92’ l’autogol sfortunato di Hatzidiakos fissa il risultato finale sul 2-2, dopo una grande azione di Echeverri.