ATALANTA-MAN CITY 1-1

Champions, Atalanta-Manchester City 1-1: Pasalic tiene la Dea in corsa

Il croato risponde a Sterling. Jesus sbaglia un rigore, nel finale City con Walker in porta 15'

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Risultato di lusso, ma che lascia l'amaro in bocca, per l'Atalanta che a San Siro pareggia 1-1 contro il Manchester City di Guardiola nella quarta partita del Gruppo C di Champions League. Nerazzurri subito sotto per il gol di Sterling al 7' e salvati dal rigore sbagliato di Gabriel Jesus al 43'. Nella ripresa il pareggio di Pasalic al 49' ridà speranza all'Atalanta che sfiora più volte la vittoria. Nel finale City in 10 e con Walker in porta.

LA PARTITA

Con due vittorie nelle ultime due partite del girone l'Atalanta può qualificarsi agli ottavi di Champions League. Al fischio finale della sfida col City, al termine di una partita ricca di colpi di scena, le buone notizie per la Dea sono due: il primo storico punto conquistato nella competizione, probabilmente contro l'avversario più proibitivo; e il pareggio al minuto 99 dello Shakhtar a Zagabria che aumenta di un tantino le poche speranze di impresa. Eppure questa Atalanta, giocando da grande e a viso aperto contro il Manchester City di Guardiola, ha dimostrato che niente è impossibile e il limite è solo un'asticella da spostare un po' più in là ogni volta di più.

L'1-1 contro gli inglesi è un grande risultato e va ben oltre il rammarico - legittimo - per l'ultimo quarto d'ora (non) giocato all'attacco seppure in superiorità numerica e con Kyle Walker, di ruolo terzino, in porta dopo l'espulsione di Bravo, subentrato all'intervallo all'infortunato Ederson. Solo un calcio di punizione bloccato di Malinovskyi bloccato in due tempi e un cross neutralizzato per l'esterno-portiere inglese. Il pareggio per la banda di Gasperini è un risultato di lusso per come è arrivato, cioè giocando a pallone e rispondendo colpo su colpo a una squadra attrezzata per vincere il trofeo, soffrendo per tutto il primo tempo l'aggressività del City e rientrando in partita con le stesse armi nella ripresa.

Nei primi quarantacinque minuti la differenza tra le due squadre si è vista tutta con Guardiola abile a impostare una partita molto aggressiva con i suoi uomini d'attacco, ben cinque, sui portatori di palla nerazzurri. Il vantaggio immediato di Sterling al termine di un'azione da urlo sembrava preludere a una serata difficile per l'Atalanta, che più volte ha sfiorato di subire il raddoppio ma è restata in partita nonostante le difficoltà di gioco. Il momento da sliding doors è arrivato al 43' del primo tempo: Ilicic colpisce di braccio in area concedendo il rigore al City che Gabriel Jesus, goffamente, ha calciato a lato.

Nella ripresa infatti quello dell'Atalanta è tutto un altro treno in campo, il copione è totalmente rivisitato con Gomez spostato più avanti a supporto dell'isolato (nel primo tempo) Ilicic. Il Manchester ha calato il ritmo e l'aggressività lasciando spazio all'esuberanza della Dea che già al 49' ha trovato il pareggio con l'inserimento di Pasalic alle spalle di Fernandinho per l'incornata perfetta su cross di Gomez. Da lì è l'Atalanta a fare la partita e a sfiorare il raddoppio più volte con Djimsiti e Ilicic, atterrato all'80' da Bravo al limite dell'area prima di calciare nella porta vuota. Espulsione e Kyle Walker in panchina, con il difensore reinventato portiere bravo a dire di no a Malinvoskyi su punizione e ad effettuare l'unica parata per la squadra inglese della serata. Nel finale infatti non succede più nulla, se non a Zagabria da dove arriva la notizia di un 3-3 tra le avversarie della Dea che riaccende le speranze di qualificazione.

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LE PAGELLE

Gomez 7 - Nella prima parte di gara gioca da regista arretrato e non convince, poi nella ripresa prende in mano la squadra con la sua tecnica e giocando negli spazi lasciati dal City. L'assist al bacio per Pasalic è una perla, col mancino.

Pasalic 7 - Segna il primo gol in carriera in Champions League con la specialità della casa, l'inserimento alle spalle dei difensori. Tra le linee, soprattutto nel secondo tempo, gestisce bene palloni e giocate.

Ilicic 6,5 - Male nel primo tempo, troppo solo da centravanti senza l'appoggio del Papu. Concede il rigore al City tenendo un braccio largo in barriera, poi cambia nella ripresa e torna sui suoi livelli qualitativi con personalità. Causa l'espulsione di Bravo a dieci minuti dalla fine.

Sterling 6,5 - Conferma l'ottimo stato di forma sbloccando subito il match dopo una grande combinazione con Jesus. L'attaccante più pericoloso dei Citizens per tutta la partita, anche se meno imprendibile del solito.

De Bruyne 6,5 - Palla tra i piedi è un giocatore illuminante. Con il suo esterno e il calcio tagliato, apre e vede spazi dove non ci sono. I compagni però ne approfittano meno del solito.

Palomino 7 - Il migliore dei tre di difesa per grinta ed efficacia. Dà anche il via al gol del pareggio con un anticipo aggressivo sulle palle alte a centrocampo. Concentrato e preciso.

Gabriel Jesus 5,5 - Fornisce un assist da applausi di tacco a Sterling, ma si macchia di un episodio grave nei novanta minuti: sbaglia malamente il rigore che avrebbe chiuso la partita già prima dell'intervallo.

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IL TABELLINO

ATALANTA-MANCHESTER CITY 1-1
Atalanta (3-4-2-1):
Gollini 6; Toloi 6, Djimsiti 6,5, Palomino 7; Hateboer 6,5, De Roon 6, Freuler 6 (37' st Malinovskyi sv), Castagne 6 (47' st Muriel sv); Pasalic 7, Gomez 7; Ilicic 6,5. A disp.: Sportiello, Kjaer, Masiello, Muriel, Arana, Barrow. All.: Gasperini 7.
Man City (4-3-3): Ederson 6 (1' st Bravo 5); Cancelo 5,5, Otamendi 5,5, Fernandinho 5, Mendy 5,5; De Bruyne 6,5, Gundogan 6, Bernardo 5; Mahrez 5,5 (42' st Walker 6,5), Jesus 5,5 (28' st Aguero 6), Sterling 6,5. A disp.: Stones, Angelino, Garcia, Doyle. All.: Guardiola 5,5.
Arbitro: Kulbakov (Bielorussia)
Marcatori: 7' Sterling (M), 4' st Pasalic (A)
Ammoniti: Djimsiti, Toloi, Ilicic, Castagne (A); Fernandinho, Mendy, Bernardo (M)
Espulsi: 36' st Bravo (M) per aver interrotto una chiara occasione da gol
Note: 43' Jesus (M) calcia fuori un rigore
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LE STATISTICHE

Primo punto conquistato dall’Atalanta in Champions League, che tuttavia ha subito 12 reti in quattro partite, segnandone solo tre.
Solo la Stella Rossa (13) ha subito più gol dell’Atalanta questa Champions League: 12 gol subiti in quattro partite per la Dea.
Il Manchester City ha tenuto la porta inviolata solo in una delle 10 partite di Champions League contro squadre italiane (2-0 v Roma nel 2014).
Questa è solo la seconda volta nelle ultime 13 partite di Champions League in cui il Manchester City non segna almeno due gol in un singolo incontro.
L'Atalanta ha trovato il gol con il primo tiro nello specchio effettuato contro il City in questa partita.
Due dei tre gol segnati dall'Atalanta in Champions League sono arrivati di testa.
Sei dei 19 gol di Sterling in Champions League sono arrivati contro squadre italiane, più che contro formazioni di qualsiasi altro paese.
Raheem Sterling ha già eguagliato in quattro partite il suo record di gol in una singola edizione della Champions League (cinque reti in 10 gare nel 2018/19).
Claudio Bravo è il primo portiere nella storia della Champions League ad essere espulso da subentrato.
Nel corso di questa Ederson e Claudio Bravo non hanno effettuato parate - una invece per Kyle Walker dopo l’espulsione di Bravo.
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