Abbandonato dai genitori, lavorava per pagarsi gli allenamenti: ora vale 24 milioni e può vincere la Libertadores
Florentino Perez non ha mai amato i centrocampisti con caratteristiche difensive. Si è fatto andare bene Casemiro quando ha capito che avrebbe aiutato il Real Madrid a vincere. Questo per dire che se è disposto a spendere 24 milioni per un giocatore con quelle caratteristiche si può essere sicuri del valore di quel ragazzo. In Spagna e in Argentina lo danno praticamente per certo: Wilmar Barrios sarà il prossimo rinforzo del Real. Viene dal Boca Juniors, ha 25 anni e una storia alle spalle che merita di essere raccontata.
Tutto parte nel quartiere di La Candelaria, uno dei più poveri della città di Cartagena e Indias, raccontata con grande efficacia nelle opere dello scrittore premio Nobel per la Letteratura, Gabriel Garcia Marquez. Alla Candelaria è nato il 16 ottobre 1993 Wilmar Enrique Barrios Teràn, subito travolto da un destino che sembrava segnato. Il padre se n'è andato di casa praticamente subito dopo la nascita del bambino, la mamma è emigrata in Venezuela per cercare un lavoro dignitoso. Eroina della formazione del piccolo Wilmar è la nonna, Dona Celia, Quasi incredibile l'attenzione con cui questa anziana signora è riuscita a trasmettere sanissimi principi al nipotino, con il suo esempio e la sua cura. Crescendo alla Candelaria è molto facile cercare scorciatoie, finire in mezzo alla droga, allo spaccio o in senso più generale alla violenza della criminalità organizzata.
Il pallone invece ha dato una mano a nonna Celia. Il ragazzino si è appassionato subito, entrando nel progetto Comfenalco. Si tratta di un centro sportivo che consente ai ragazzi poveri di allenarsi e di giocare, tanto per non rimanere in mezzo alla strada. Wilmar si è appassionato subito e non si è arreso quando ha capito che la nonna non poteva permettersi di pagare l'autobus per andare agli allenamenti. Si è inventato così un mestiere: riempiva sacchetti d'acqua, li metteva nel congelatore e poi vendeva il ghiaccio per strada. In una città dove la temperatura minima è di 27 gradi e la massima di 42 nel corso dell'anno, il ghiaccio è un elemento fondamentale nella vita delle persone. Quel lavoretto apparentemente così umile consentiva a Barrios di allenarsi.
Lo ha scoperto Humberto "El Tucho" Ortiz, un talent scout famoso in Colombia per il suo fiuto, che lo ha portato a 16 anni al Deporitvo Tolima. Quando si gioca in un ruolo come il suo non è facile farsi notare. Vita da mediano: ci hanno fatto anche una canzone. Eppure Wilmar con quella determinazione e quel senso del dovere imparati dalla nonna si è conquistato un posto da titolare nel Deportivo Tolima e poi il passaggio al Boca Juniors nell'agosto del 2016. Sembrava chiuso da Fernando Gago e da Sebastian Perez, invece ancora una volta ha sovvertito le gerarchie ed è diventato titolare inamovibile della squadra che sta lottando per vincere la Copa Libertadores. E adesso "Panita", come lo chiamano i giornalisti argentini, è pronto per un altro grande salto: da Buenos Aires a Madrid.