LE REAZIONI

Spagna, tutti contro Rubiales: "Ora basta, deve andarsene"

Le calciatrici della nazionale campione del Mondo prendono posizione contro il presidente federale, dure reazioni anche della Liga, dell'Assocalciatori e di alcuni club

  • A
  • A
  • A
Spagna, tutti contro Rubiales: "Ora basta, deve andarsene" - foto 1
© Getty Images

È una giornata di grande bufera in Spagna dopo la conferenza di Luis Rubiales, nella quale il presidente federale ha annunciato di non aver alcuna intenzione di dimettersi e anzi, pur scusandosi per il bacio a Jenni Hermoso, è andato al contrattacco di tutti i suoi accusatori. Le calciatrici della nazionale campione del mondo hanno reagito compatte, sostenendo la necessità che Rubiales lasci il suo incarico. Durissimi comunicati contro di lui sono arrivati anche dal presidente della Liga, Javier Tebas, dall'Afe, l'Assocalciatori e da alcuni club.

LE CALCIATRICI: "ORA BASTA, JENNI SIAMO CON TE"
Calciatrici ed ex calciatrici della nazionale spagnola si sono unite a sostegno della compagna Jenni Hermoso. Non solo il duro comunicato in cui dichiarano che non risponderanno più alle convocazioni fintantoché Rubiales resterà in carica, ma anche messaggi di solidarietà via social. Tra le più rappresentative la capitana, Ivana Andrés, e la due volte Pallone d'Oro, Alexia Putellas: "Ora basta, noi siamo con te Jenni", il messaggio ribadito da tutte sui loro canali.

LUIS ENRIQUE: "RUBIALES HA AMMESSO L'ERRORE, NUMERI DALLA SUA PARTE"
"Se devo parlare in base alla mia esperienza, a quello che ho vissuto, perché sono stato in Federazione per molti anni, penso che il lavoro di Luis Rubiales in questi anni sia stato eccezionale". Lo ha detto Luis Enrique, attuale allenatore del Psg ed ex ct della Spagna. "Ci sono i numeri che lo sostengono, le assemblee, il grande aiuto al calcio, direi un lavoro eccezionale - ha aggiunto -. Il presidente ha ammesso il suo errore ma penso che la mia opinione non sia proprio necessaria su questo tema".

BORJA IGLESIAS LASCIA LA SPAGNA: "TRISTE E DELUSO"
A sostegno di Jenni Hermoso scende in campo anche Borja Iglesias che ha deciso di lasciare la Nazionale. "Sono triste e deluso - ha scritto sui social l'attaccante del Betis - Indossare la maglia della Nazionale spagnola è una delle cose più belle che mi sia capitata nella mia carriera. Non so se potrò mai più essere un'opzione, ma ho preso la decisione di non tornare in Nazionale fino a quando le cose non cambieranno e questi tipi di atti non rimarranno impuniti. Per un calcio più giusto, più umano e dignitoso".

IL REAL: "SOSTENIAMO LA DECISIONE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLO SPORT"
Nel tardo pomeriggio è arrivata anche la reazione del Real Madrid sul caso-Rubiales. "Dopo la comparsa del presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, davanti all'Assemblea Generale Straordinaria tenutasi oggi, il Real Madrid desidera affermare quanto segue: Il nostro club sostiene pienamente la decisione presa dal presidente del Consiglio Superiore dello Sport, Víctor Francos, che sottoporrà immediatamente il caso al Tribunale Amministrativo dello Sport. D'ora in poi, il Real Madrid ha piena fiducia nelle azioni portate avanti dagli organi competenti, in questo caso dal Consiglio Superiore dello Sport. Il nostro club sostiene la nostra squadra di calcio femminile e rinnova le sue congratulazioni per l'impresa storica raggiunta vincendo la Coppa del Mondo, e continuerà a lavorare per lo sviluppo e la crescita del calcio femminile nel nostro Paese".

CASILLAS: "CHE IMBARAZZO"
Anche l'ex capitano della selezione maschile, Iker Casillas, ha attaccato Rubiales durante la sua conferenza: "Che imbarazzo... Dovremmo passare questi giorni a parlare delle nostre ragazze! Della gioia che hanno regalato a tutti noi! Per vantarci di un titolo che non avevamo nel calcio femminile, invece...".

TEBAS: "TROPPE PERSONE OFFESE DA RUBIALES, TUTTO QUESTO DEVE FINIRE"
Durissima la reazione del presidente della Liga spagnola, Javier Tebas: "Devo ammettere che è stato molto difficile spiegare cosa stia succedendo con Luis Rubiales in questi anni - le sue parole affidate a un messaggio social -. Ho la sensazione che molte persone, finora, non abbiano capito cosa debbano vivere i membri del ceto calcistico nei confronti di lui come presidente della Rfef. I gesti misogini, le espressioni profane, il disastro del protocollo e infine quest'ultimo imbarazzo globale non sono una sorpresa e hanno precedenti evidenti. Insulti, spavalderia, ricatti, minacce, spionaggio e persecuzione, utilizzo fraudolento di organi federali... Ne subiamo e ne abbiamo denunciate tante: calcio professionistico maschile e femminile, futsal, società di calcio dilettantistiche, associazioni di calciatori, presidenti regionali, ministri, arbitri, giocatori... L'elenco delle donne e degli uomini offesi da Luis Rubiales in questi anni è troppo lungo e questo deve finire. A Rubiales interessa mentire e presentarmi come un cospiratore per nascondersi in una falsa equidistanza e sottrarsi ai suoi scandali ed eccessi. Niente è più lontano dalla realtà. Anche se il rozzo trucco della vittimizzazione ha funzionato troppe volte, questa volta continuare a utilizzarlo è semplicemente ridicolo, è impossibile attribuire il suo comportamento misogino e spregevole a qualsiasi cospirazione assurda quando il danno alla reputazione di tutto il calcio spagnolo è già inevitabile".

L'ASSOCALCIATORI: "INTERVENTO IMBARAZZANTE, DEVE LASCIARE"
"Considerata l'imbarazzante apparizione di Luis Rubiales nell'Assemblea Straordinaria della Reale Federcalcio Spagnola (RFEF), l'Associazione dei Calciatori Spagnoli desidera esprimere quanto segue: Dopo il grottesco spettacolo Luis Rubiales non dovrebbe continuare a essere un minuto di più alla guida della RFEF. L'AFE confida che il governo spagnolo adotti immediatamente le misure destinate a Luis Rubiales che cesserà immediatamente di essere presidente della RFEF. Troviamo vergognoso che, ancora una volta, abbia cercato di giustificare il suo infelice atteggiamento concentrandosi sulla nostra collega Jennifer Hermoso, unica vera vittima dello spregevole episodio che ha visto protagonista Luis Rubiales dopo la finale dei Mondiali femminili. È stata Jennifer a trovarsi in una posizione di debolezza davanti a un superiore che, incredibilmente, ha voluto presentarsi come vittima con le sue spiegazioni in Assemblea. Dopo questa Assemblea, l'immagine dello sport spagnolo, sia a livello nazionale che internazionale, è stata ancora una volta gravemente danneggiata da Luis Rubiales, che con le sue azioni ogni giorno mette a maggior rischio la candidatura della Spagna a organizzare i Mondiali del 2030. È triste vedere come l'immagine di un'istituzione nella storia della RFEF venga impunemente rovinata dalle azioni indegne di Luis Rubiales. Luis Rubiales non solo ha rovinato il più grande successo nella storia del calcio femminile nel nostro paese, ma ha anche messo in imbarazzo la società spagnola essendo il massimo rappresentante del calcio spagnolo nel mondo".

IL SIVIGLIA: "IL CLUB NON SI SENTE RAPPRESENTATO DA RUBIALES, DEVE DIMETTERSI"
"Il Sevilla FC, visti gli eventi realizzati dal presidente della RFEF, Luis Rubiales, nella celebrazione della finale della Coppa del Mondo femminile, e la sua risposta questo venerdì all'Assemblea della RFEF, desidera dichiarare: - Che condanna e respinge l'atteggiamento del presidente della RFEF, Luis Rubiales, nella finale della Coppa del Mondo femminile con la giocatrice della nazionale Jennifer Hermoso, così come le sue spiegazioni e reazioni nell'Assemblea della RFEF. - Che il Sevilla FC sostiene le misure che Jennifer Hermoso ritiene opportuno adottare a seguito di questi eventi. - Che respinge e condanna i gesti osceni compiuti dal presidente Luis Rubiales dopo la felice conquista del titolo mondiale da parte della squadra femminile. - Che il Sevilla FC non si sente rappresentato dal massimo leader del nostro calcio spagnolo e che, di fatto, è attivo nella lotta contro questi atteggiamenti nel mondo del calcio. Le posizioni di questa rappresentatività devono promuovere il rispetto e l’uguaglianza, valori che il Siviglia ha nelle sue basi fondanti. - Che, a causa di quanto sopra, il presidente della RFEF, Luis Rubiales, dovrebbe dimettersi dalla carica di massimo rappresentante del calcio spagnolo. - Ciò incoraggia la riflessione affinché questo tipo di atti che sfigurano l'immagine del nostro calcio, che dovrebbe aspirare e lottare per l'uguaglianza, non si ripetano, e affinché vengano prese le misure ritenute necessarie all'interno della RFEF, un'organizzazione che dovrebbe essere un esempio di rispetto, unità e uguaglianza non solo nel calcio e nello sport, ma in tutta la società. - Che il Sevilla FC si è già opposto in passato alla gestione e all'atteggiamento di Luis Rubiales, e che di fatto il suo presidente, José Castro, si è dimesso dal consiglio di amministrazione della RFEF nel 2022. - Che il Sevilla FC non vuole che questo evento offuschi minimamente il successo rappresentato dalla conquista del campionato del mondo femminile da parte della squadra spagnola, alla quale si congratula ancora una volta".

IL BARCELLONA: "INCIDENTE DEPLOREVOLE"
Più sfumata la posizione del Barça: "Dopo l'Assemblea Straordinaria della RFEF (Federazione Spagnola di Calcio) tenutasi venerdì, sembra che la spiegazione data dal presidente della Federazione, Sig. Rubiales, sia stata sufficiente affinché i membri presenti all'Assemblea abbiano avuto l'autorità di confermarlo nella sua carica. L'FC Barcelona, ​​tuttavia, tiene a precisare che considera del tutto scorretto e inappropriato il comportamento del presidente della RFEF durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Mondo ottenuta dalla squadra femminile spagnola. Consideriamo l'incidente deplorevole e lo stesso signor Rubiales ha ammesso che si è trattato di un errore e si è scusato. Alla luce del suo ingiustificabile incidente, l'FC Barcelona resta impegnato nella sua politica di sostegno allo sport femminile, all'uguaglianza tra uomini e donne nello sport e nella società in generale, a garantire la sicurezza delle donne nello sport e a denunciare qualsiasi comportamento che violi i nostri principi e Statuti".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti