La parola d'ordine in casa United, dopo l'incredibile ko interno contro il fanalino di coda West Bromwich che ha ufficialmente consegnato il titolo di Premier League ai cugini del Manchester City,  è "reazione". Una reazione non fine a se stessa, visto che ora la squadra di Mourinho deve anche preoccuparsi di difendere il secondo posto dall'assalto del Liverpool e del Tottenham. Il Manchester, però, almeno inizialmente, non ha vita facile contro un Bournemouth che pure non ha più nulla da chiedere alla classifica.

La squadra di Mou tiene l'iniziativa, ma la prima vera occasione è per i padroni di casa, con un tiro di Ibe fuori di un soffio (11'). Lo United si fa vedere con una conclusione di Herrera (17') che però viene respinta e un tiro di Rashford (27') troppo centrale per dar fastidio a Begovic. Al 28' il Manchester passa: Lingard serve un pallone d'oro a Smalling che insacca senza problemi. Il Bournemouth prova a reagire subito con un tiro di Fraser, ma De Gea è prontissimo e salva la porta dei Reds. Il portiere spagnolo si ripete anche sulla conclusione di King allo scadere del primo tempo, così all'intervallo si va sullo 0-1.

L'avvio di ripresa vede uno United attento a non concedere spazi ai padroni di casa, che faticano a rendersi pericolosi.A metà tempo Mourinho manda in campo Lukaku al posto di Lingard e l'attaccante belga premia la sua intuizione, prima rendendosi pericoloso su calcio di punizione, quindi trovando la rete della sicurezza con un gran tiro sotto la traversa (70'). Il Bournemouth prova nel finale almeno ad accorciare le distanze, ma all'83' Mousset spedisce alto un pallone da ottima posizione. Lukaku e compagni allora controllano agevolmente le avanzate dei padroni di casa negli ultimi minuti e portano a casa tre punti preziosi per allontanare Liverpool (ora a -4) e Tottenham (ora a -6): il secondo posto finale è più vicino.