Riquelme e Ronaldinho per la Chapecoense

I due campioni potrebbero tornare a giocare

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Nelle ore del lutto, del ricordo e delle domande sul destino tragico che ha fatto schiantare quel maledetto charter, una piccola luce potrebbe colorare questi giorni disperati della Chapecoense. Tra i media brasiliani infatti è rimbalzata la voce che Juan Roman Riquelme e Ronaldinho potrebbe rimettersi gli scarpini e tornare a giocare per sei mesi gratis per la Chape.

L'ex stella del Boca, che si è ritirato nel 2015, nei giorni scorsi aveva rivelato che suo fratello stava insistendo perché tornasse in campo. Due le tentazioni per il Mudo: i soldi della Cina o l'Atletico Tucuman per tentare l'assalto alla Libertadores. Ma dopo la tragedia ecco l'ipotesi nella squadra di Chapecò, a titolo gratuito.

Insieme a lui un altro grandissimo numero 10 potrebbe unirsi e offrire le sue giocate ai tifosi rimasti senza squadra. Una speranza più che una richiesta, un sogno che in molti vorrebbero diventasse realtà. Sui social infatti sta impazzendo tra i tifosi l'hashtag #ronaldinhonachape per convincere il Gaucho a far parte della ricostruzione del club. 36 anni, fermo dal settembre del 2015 quando ha concluso la sua esperienza con la Fluminense, Dinho è ancora uno dei giocatori più amati e apprezzati in patria.

Molte squadre brasiliane hanno dato la loro disponibilità a prestare giocatori gratuitamente alla Chapecoense in attesa che la società riparta da zero. Perché questa tragedia sarà incancellabile ma con questi due fenomeni sembra un pochino più facile rialzarsi. I sogni nessuno può schiantarli.

Le iniziative da tutto il mondo del calcio non mancano e coinvolgono anche l'Italia. Attraverso il profilo Twitter Ac Milan Brasil è partita l'iniziativa di invitare la Chapecoense a sfidare i rossoneri nel prossimo trofeo Berlusconi con l'hashtag #ChapeNoTrofeuBerlusconi per poi donare l'intero incasso del match alla squadra bianco-verde.

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