Il Real Madrid di Ancelotti è atteso in pochi giorni dal Clasico in Coppa del Re contro il Barcellona, poi dal Mondiale per Club e dagli ottavi di Champions League. Il tutto con una rimonta in campionato da imbastire. Un calendario fitto, troppo per il tecnico italiano: "Non sceglierò le partite da giocare, ma dovrò dosare i giocatori perché questo calendario è incredibile. Ogni federazione organizza cose a proprio piacimento, ma il risultato è che i giocatori non riposano mai. Serve un impegno di tutti per cambiare le cose".
Quello del calendario internazionale e non solo è un tema molto caldo e già toccato in passato da diversi colleghi, ma sembra un problema senza soluzione: "Bisogna capire che se i giocatori non riposano non c'è spettacolo, è una cosa molto seria da trattare. Noi siamo entusiasti di giocare competizioni importanti, ma a tutto c'è un limite e con questo calendario - ha incalzato Ancelotti - il limite è stato superato".
Il prossimo impegno del Real Madrid ne LaLiga è contro il Valencia, ma non ci sarà la sfida contro Gattuso che di recente ha rescisso consensualmente il contratto: "Un cambio in panchina non viene sempre fatto solo per errori dell'allenatore - ha solidarizzato Ancelotti -, ma anche per provare a responsabilizzare i giocatori e cambiare le dinamiche. Il Valencia sarà ancora più motivato. Essere esonerati fa parte del mestiere, è capitato anche a me tante volte eppure sono ancora qua. A tutti succede, forse solo Guardiola non lo ha mai vissuto, ma se continuerà gli accadrà".
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