Qualificazioni Mondiali, ultima chiamata per l'Argentina

Alla squadra di Messi servono tre punti per assicurarsi almeno lo spareggio con la Nuova Zelanda

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Ultima chiamata per l'Argentina. Contro l'Ecuador, la selezione di Sampaoli si gioca infatti i Mondiali in Russia. Con una vittoria, Messi & Co. si assicurano matematicamente almeno lo spareggio contro la Nuova Zelanda, ma potrebbero passare anche con altri risultati favorevoli. Sulla graticola, infatti, ci sono anche Cile e Colombia, che nell'ultimo turno dovranno vedersela rispettivamente con Brasile (già qualificato) e Perù. Quasi blindata la posizione invece dell'Uruguay.

Nel girone sudamericano sono quattro le squadre che passano direttamente alla fase finale di Russia 2018, una quinta invece sfiderà la Nuova Zelanda nello spareggio andata e ritorno. Al momento la situazione è la seguente. Il Brasile, già qualificato, guida la classifica a quota 38 punti. Seguono l'Uruguay a quota 28 punti, Cile e Colombia a 26 punti (con la Roja in vantaggio nei gol segnati), Perù (in vantaggio per gol segnati) e Argentina a 25 punti e Paraguay a 24 punti. Fuori dai giochi sono ormai invece Ecuador, Bolivia e Venezuela.

Escludendo l'Uruguay (qualificato al 99%), a 90' dalla fine delle qualificazioni, la situazione è ancora in bilico per cinque squadre e non si possono escludere colpi di scena. L'Argentina rischia di non andare in Russia, ma ha la possibilità di essere ancora artefice del proprio destino. Con tre punti contro l'Ecuador, infatti, l'Albiceleste si assicurerebbe almeno lo spareggio con la Nuova Zelanda. E, con determinati incroci favorevoli negli altri match, potrebbe anche chiudere al quarto posto con tanto di qualificazione diretta. In caso di pareggio con l'Ecuador, per l'Albiceleste tutto dipenderebbe invece esclusivamente dagli altri risultati. Il Cile dovrebbe perdere col Brasile con più di due gol di scarto, il Perù dovrebbe perdere con la Colombia e contemporaneamente il Paraguay perdere o pareggiare col Venezuela. Anche in caso di sconfitta con l'Ecuador, in realtà, l'Argentina avrebbe qualche speranza di qualificarsi (con gli spareggi). L'Albiceleste, infatti, potrebbe chiudere al quinto posto se il Perù dovesse perdere con la Colombia (ma con più gol di scarto dei suoi) e se il Venezuela dovesse riuscire a fermare il Paraguay. 

"Obiettivo? La qualificazione. Per raggiungerlo abbiamo bisogno di punti fermi". Lo ha detto Jorge Sampaoli, commissario tecnico dell'Argentina alla vigilia della delicata sfida contro l'Ecuador per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Consapevolezza di una situazione non ideale, ma convinzione di poterla cambiare: "Non e' la condizione ideale, ma e' questa e dobbiamo affrontarla", ha dichiarato il ct alla stampa sudamericana. "Si giocherà a 2.850 metri sul livello del mare, ma l'altura non deve essere un problema", ha aggiunto. "Se penso anche ai gol sbagliati e alle opportunità mancate non posso che essere deluso ma dall'altro lato c'e' la certezza di ottenere il risultato, la sicurezza che danno grandi giocatori come Messi e la tranquillità di avere numerose scelte a disposizione. Ecco, dobbiamo guardare solo a tutto questo", ha sottolineato l'allenatore. "Ciò mi fa fa sentire più vicino all'obiettivo".

Sulla formazione che scendera' in campo, Sampaoli non ha fornito particolari dettagli: "Mascherano dovrebbe giocare a centrocampo, Di Maria in dubbio, anche se è uno dei top della Nazionale. Al di là delle sue prestazioni, è un calciatore che nel suo ruolo è uno dei migliori al mondo". Indiziati per sostituirlo in caso di defezione sarebbero due 'italiani': Papu Gomez dell'Atalanta o Paulo Dybala della Juventus, con il primo favorito sul secondo qualora il ct dovesse utilizzare il suo tradizionale modulo 3-3-1-3. Ancora probabile panchina per Mauro Icardi. "Ho parecchi giocatori e al momento non ho preso tutte le decisioni. Ho un paio di dubbi che sciogliero' poco prima del match", ha ammesso Sampaoli. "Il grande ostacolo e' l'ansia di qualificarci. Questo desiderio smisurato di andare in Russia potrebbe giocarci un brutto scherzo. Dobbiamo stare tranquilli". Sul clima all'interno del gruppo: "È un team unito ed entusiasta. Se giochiamo tutti all'altezza di Messi, centreremo l'obiettivo", ha concluso.

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