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Qualificazioni Mondiali 2022: Vidal non basta, Cile ko. Disastro Colombia in Ecuador

La Roja perde in Venezuela, decide Rondon nel finale. Cafeteros demoliti a Quito: netto 6-1 per la Tricolor

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Il Cile perde 2-1 a sorpresa in casa del Venezuela nella 4a giornata del girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali. Non basta il gol di Vidal, che pareggia quello di Luis Mago: Rondon la decide all’81’. A Quito, Ecuador-Colombia finisce 6-1: a segno Arboleda, Mena Delgado, Estrada Martinez, Arreaga, Plata (che eccede nell’esultanza e si fa espellere) ed Estupiñan. Di James Rodriguez (rigore) l’unica, inutile, rete dei Cafeteros.

VENEZUELA-CILE 2-1
Era un match sulla carta più che abbordabile, contro una squadra che non era mai andata a segno nelle precedenti tre uscite, chiuse tutte con una sconfitta. E invece la Vinotinto ha uno scatto d’orgoglio e contro un Cile parso stanco e slegato conquista i primi tre punti della campagna di qualificazione ai Mondiali 2022. Il Venezuela va a segno dopo 9 minuti dal fischio d’inizio, sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti battuta da Machis: il pallone calciato dal numero 7 arriva sulla testa di Yangel Herrera prima e Luis Mago poi, prima di insaccarsi alle spalle di Claudio Bravo. A rimettere la Roja in carreggiata ci pensa però, pochi minuti dopo, il solito Arturo Vidal, già decisivo contro il Perù: è il 15’, infatti, quando Sanchez (schierato dal 1’ a conferma della fine delle polemiche tra il ct Rueda e l’Inter) sfugge alla difesa sulla destra e lascia partire un cross basso, Osorio prova a rinviare ma il pallone finisce tra i piedi di Re Artù per una sorta di rigore in movimento che il centrocampista nerazzurro non può sbagliare. L’attesa rimonta della Roja, però, non si concretizza, il Venezuela prende fiducia in una ripresa equilibrata e colpisce in contropiede all’81’: bello il cross dalla destra di Soteldo a trovare l’intervento in spaccata di Rondon. È la rete decisiva, esultano i padroni di casa. Brusca frenata per il Cile, ma la strada verso il Qatar è ancora lunga.

ECUADOR-COLOMBIA 6-1
Continua il momento positivo della nazionale ecuadoriana, che dopo le vittorie con l’Uruguay ad ottobre e la Bolivia pochi giorni fa strapazza un’inguardabile Colombia. Già dopo dieci minuti il punteggio è sul 2-0 per i padroni di casa: al 7’ una bella girata di Arboleda su sponda di Moises Caicedo vale il vantaggio, due minuti dopo è Mena Delgado ad approfittare di una linea difensiva colombiana distratta per raccogliere il pallone lanciato in avanti da Arreaga e battere con un tiro in corsa Camilo Vargas. Il portiere dell’Atlas, schierato tra i pali al posto dell’infortunato Ospina, subisce altre due reti prima dell’intervallo: il tris porta la firma di Estrada Martinez, che insacca da pochi passi un pallone crossato da Mena Delgado, il poker è invece farina del sacco di Arreaga, che al 39’ raccoglie il bel passaggio di prima di Arboleda in area e mette a segno il suo primo gol in nazionale. Poco prima dell’intervallo c’è minima gloria per James Rodriguez, che segna l’1-4 su rigore per fallo di Arreaga sull’atalantino Duvan Zapata, ma nella ripresa l’Ecudaor insiste e allunga ulteriormente accelerando nel finale: segnano Plata al 78’ con un gran tiro da fuori (l’attaccante dello Sporting, già ammonito, eccede però nell’esultanza e si fa espellere per doppio giallo), Estupiñan chiude i conti al 91’ con un tap-in vincente. L’Ecuador adesso sogna mentre è crisi nera per la Colombia, al secondo ko di fila.

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