Lo svedese si racconta a SportMediaset: "Mancini è l'uomo giusto per far tornare grande l'Inter"
Zlatan Ibrahimovic è tornato a incrociare la strada dell'Inter, anche se difficilmente lo rivedremo con addosso la maglia di una squadra italiana. Lo ha detto lui stesso al nostro Marco Barzaghi a Marrakech. "Se torno in Italia? No, no. Sto bene a Parigi, ho un altro anno di contratto e poi vediamo cosa succede. I tifosi della Roma si devono mettere il cuore in pace", ha detto in riferimento alla voci che lo vorrebbero nella Capitale.
La recente amichevole contro i nerazzurri gli ha fatto incontrare un vecchio amico come Mancini: "Mi ha fatto piacere rivederlo, non lo vedevo da tanto tempo, dalla partita con il Parma. Abbiamo parlato un po', sta bene, io invece mi sono fatto i capelli lunghi perché almeno sembro più giovane (ride, ndr). E' tornato all'Inter. Spero che farà un buon lavoro e che l'Inter possa tornare sul livello di quando c'ero io e dopo di me. Mancini è l'uomo giusto per fare grandi cose". Come hai visto l'Inter? "Bene. E' stata un'amichevole e tutte le squadre stanno facendo allenamenti duri. Io due allenamenti duri. Loro hanno iniziato allenandosi forte ed è stata una semplice amichevole. Moratti? Ho un bel ricordo dell'Inter e di Moratti. Avevo una buona relazione con lui e spero che stia bene lui e la sua famiglia. Spero che l'Inter torni alla grande". Consideri il campionato italiano in calo? "Ci sono Juve Milan Roma Inter Napoli, tutte grandi squadre. La Roma è stata sfortunata in Champions. Non lo vedo in calo. Ho avuto i sei anni più belli della mia carriera in Italia e sono sempre positivo. Secondo me la Juve è forte e può andare avanti in Champions". Zlatan, ora sei più forte? "Spero di essere più forte oggi, sto cercando sempre di migliorare, anno dopo anno. Fino a che cresco, continuo a giocare. Quando arriverà il giorno in cui non cresco più, smetto".