La domenica di Premier League termina con Tottenham e Liverpool appaiati in vetta alla classifica: gli Spurs chiudono la pratica coi Gunners già nel primo tempo con Son (13’) e Kane (45’) mentre i Reds superano 4-0 i Wolves grazie a Salah, Wijnaldum, Matip e l’autogol di Semedo. Dietro, il Leicester sale al terzo posto vincendo 2-1 sullo Sheffield United con il gol partita di Vardy al 91’. Manita del Crystal Palace: WBA surclassato 5-1.

LIVERPOOL-WOLVERHAMPTON 4-0
Il Liverpool, una settimana dopo il pareggio col Brighton, schianta 4-0 il Wolverhampton ad Anfield e ritrova un successo che gli consente di appaiare in testa alla classifica il Tottenham. Dopo un quarto d’ora di studio, la partita si accende al 17’ sul tocco morbido di Podence che trova pronto un reattivo Kelleher. I Reds non impiegano molto a reagire e al 24’, approfittando dell’errore di Coady nella propria area, siglano l’1-0 con un rapace Salah. L’egiziano, tra i migliori nelle fila dei padroni di casa, cerca poi il raddoppio su punizione al 35’ ma la sua conclusione è lenta e Rui Patricio blocca facilmente. L’ultima emozione del primo tempo è un rigore prima assegnato e poi non concesso (dopo il consulto del Var) da Pawson per un fallo inesistente di Manè su Coady. Nella ripresa i Reds vanno immediatamente alla ricerca del 2-0, missione che viene portata a termine con successo al 58’, quando Wijnaldum indirizza sotto il sette una deliziosa conclusione da fuori area. Con la gara ormai in discesa, i padroni di casa giocano sul velluto e al 67’ con il colpo di testa di Matip mettono a segno anche il 3-0, un passivo che undici minuti più tardi diventa ancora più ampio per il beffardo autogol di Semedo su cui scorrono definitivamente i titoli di coda di un match dominato dagli uomini di Klopp.

TOTTENHAM-ARSENAL 2-0
Quinta vittoria nelle ultime sei partite di Premier League per il Tottenham, che scalza via il Chelsea dal primo posto e si riprende la vetta della classifica. Decisivo il 2-0 su un Arsenal mai in partita, alla sesta sconfitta in undici gare del campionato inglese e sempre più in sestultima posizione. Spurs subito in vantaggio al 13’: Kane fa partire il contropiede e lancia sulla sinistra Son, che si accentra e lascia partire un favoloso destro a giro dai venti metri che s’insacca sotto l’incrocio dei pali. Leno vola ma non può arrivarci. Dopo che quest’ultimo blocca in due tempi un destro dalla distanza, potente ma centrale, da parte di Hojbjerg, gli uomini di Mourinho trovano il raddoppio nel recupero del primo tempo. È un altro contropiede letale quello dei padroni di casa: Lo Celso serve Son, il quale allarga a sua volta per Kane, il cui sinistro terrificante supera imparabilmente il portiere avversario. Il pallone sbatte sulla traversa ed entra in porta, per il 2-0 all’intervallo. I Gunners provano a reagire a inizio ripresa con uno stacco a centro area di Aubameyang, su cross di Tierney dalla sinistra: pallone di poco alto sopra la traversa. Lloris scalda i guanti al 68’, quando un colpo di testa a botta sicura di Lacazette viene deviato in angolo dal portiere degli Spurs. Tuttavia questi tentativi si rivelano sterili per cercare di riaprire il derby di Londra. Il Tottenham gestisce caparbiamente il doppio vantaggio fino al fischio finale. Notte fonda per Arteta.

SHEFFIELD UNITED-LEICESTER 1-2
Torna a vincere il Leicester che in extremis sbanca Bramall Lane con il punteggio di 2-1 e, dopo le sconfitte con Liverpool e Fulham, riprende a marciare in classifica. Il primo tempo è vivace e vede entrambe le squadre produrre occasioni importanti nel tentativo di imporsi sull’avversario. Il Leicester in particolare parte fortissimo e con Vardy al 9’ fa subito tremare la porta di Ramsdale colpendo un palo che salva i padroni di casa. Le Foxes però non si rassegnano e continuano ad attaccare con intensità finché al 24’ non trovano l’1-0 grazie ad Ayoze Perez. Il vantaggio degli ospiti però dura solo due minuti visto che al 26’ lo Sheffield United impatta subito la gara con il colpo di testa di McBurnie da calcio d’angolo. Tornata in parità la contesa, le due compagini proseguono entrambe nei loro tentativi e fra questi spicca il secondo palo di giornata colpito da Maddison al 47’. Nella ripresa, pur volenterose, le squadre faticano a creare serie minacce alle porte di Schmeichel e Ramsdale con la gara che così diventa decisamente meno spettacolare. Le difese quindi fanno buona guardia fino ai minuti finali quando il lampo di Jamie Vardy al 90’ gira in favore del Leicester una gara che sembrava destinata al pareggio e fa gioire nuovamente Brendan Rodgers dopo due giornate amare.

WEST BROMWICH ALBION-CRYSTAL PALACE 1-5
Si rilancia dopo due ko consecutivi il Crystal Palace che al The Hawthorns annichilisce 5-1 un West Bromwich Albion arrivato invece alla settima sconfitta in Premier League. L’autogol di Furlong all’8’ mette subito in discesa la gara per gli ospiti che però alla mezz’ora subiscono la rete del momentaneo pareggio di Gallagher, autore di una splendida conclusione dal limite dell’area. Quattro minuti più tardi il WBA rimane in dieci per l’espulsione comminata dall’arbitro Tierney (con l’ausilio del Var) a Matheus Pereira. In inferiorità numerica i padroni di casa reggono l’urto fino al quarto d’ora della ripresa quando Zaha sigla, su assist di McArthur, il nuovo vantaggio per il Palace. La marcatura del numero 11 scioglie definitivamente gli ospiti che nei successivi 27 minuti prendono il largo segnando altre tre reti con Benteke (59’ e 82’) e ancora Zaha al 68’. Per la formazione di Hodgson arriva così una larga vittoria, la quinta in campionato.

RISULTATI E CLASSIFICHE