PREMIER LEAGUE

Premier League: il Liverpool torna a +13, City ok con lo Sheffield, il Chelsea beffa l'Arsenal

I Reds piegano 1-0 il Wolverhampton con Mané, Guardiola batte 2-0 le Blades. Lampard rimonta nel finale con Jorginho e Abraham

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Il Liverpool vince anche nel 20esimo turno di Premier League. Ad Anfield Road il Wolverhampton è steso 1-0 da un gol di Mané (42') convalidato dopo il controllo del Var, che poi annulla il pari a Pedro Neto. Reds a +13 sul Leicester e +14 sul Manchester City, che piega 2-0 lo Sheffield grazie ad Agüero e De Bruyne. Il Chelsea batte 2-1 l'Arsenal nel derby dell'Emirates: ad Aubameyang rispondono nel finale Jorginho (su papera di Leno) e Abraham.

ARSENAL-CHELSEA 1-2
Non sono stati mesi facili per l'Arsenal. Gioco involuto, calciatori tristi e qualche volta in polemica con i tifosi. Se la cacciata di Unai Emery era inevitabile, meno prevedibile era la chiamata di Mikel Arteta dopo il breve interregno di Freddie Ljungberg. Lo spagnolo, alla prima davanti ai propri tifosi, si prende gli applausi dell'Emirates prima del derby contro il Chelsea. Come se il popolo Gunners avesse riposto in lui qualche speranza e avesse capito che può essere l'uomo giusto per risalire la china. L'idea di Arteta è chiaramente ispirata al suo maestro Pep Guardiola: difesa a quattro, pressing alto e recupero immediato del pallone nella metà campo avversaria. In questo sistema di gioco, Mesut Özil è uno dei giocatori che più ne beneficia. Sempre nel vivo della manovra, il tedesco ispira il vantaggio al 13'. Azione da calcio d'angolo e Aubameyang batte Kepa: per il gabonese è il 13esimo centro in Premier League, esattamente la metà di tutto il fatturato offensivo dei Gunners in campionato. Il Chelsea non risponde, Lampard è stufo di vedere i suoi essere bullizzati dal torello e inserisce Jorginho al posto di Emerson Palmieri. Cambio che porta frutti soprattutto nella ripresa, perché è grazie all'azzurro che i Blues avanzano il baricentro. Arteta sente puzza di bruciato e toglie Özil per Willock. Il fantasista esce tra gli applausi (ricambiati) dell'Emirates, ma ai padroni di casa si spegne la luce. Il Chelsea mette sotto i Gunners: gli dà una mano Leno, che esce a farfalle su una punizione di Mount, così Jorginho può segnare a porta vuota (83'). Passano quattro minuti, Willian furoreggia sulla destra e serve Abraham, la punta segna il 2-1 con un movimento da vero bomber. E Lampard in pochi giri d'orologio passa dal sentire il fiato di United e Tottenham sul collo al nuovo riallungo in classifica. Ora il Chelsea è quarto a +4 sui Red Devils e a +5 su Mourinho. Mentre l'Arsenal non vince in casa da più di due mesi.

LIVERPOOL-WOLVERHAMPTON 1-0
Il Liverpool conclude l'anno solare 2019 in Premier League alla mostruosa quota di 98 punti, frutto di 31 vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta in 37 gare. Se questi record non danno titoli, sono sicuramente un buon viatico per ottenerli: 18esimo successo in 19 gare di Premier 2019-20, 55 punti su 57 e +13 sul Leicester pur avendo una gara in meno. La concorrenza inglese, quella del campionato più competitivo del mondo, è ridotta all'impotenza quando nemmeno siamo entrati nel 2020. Un altro duro colpo al campionato lo dà Sadio Mané, autore del gol dell'1-0 che stende il Wolverhampton ad Anfield Road. I Reds mettono subito in chiaro le gerarchie dopo pochi minuti: Salah manda alto un invito a nozze del solito Alexander-Arnold, che pochi minuti più tardi tenta un Barcellona-bis battendo velocemente un calcio d'angolo. Sul seguire dell'azione Wijnaldum non centra la porta. Ci provano ancora Firmino e Salah, attento Rui Patricio. Il gol fatica ad arrivare ma Anfield carica i suoi, malgrado Alisson tenti di rovinare il clima infuocato con un rinvio goffo: il brasiliano è salvato da un tocco di mano di Diogo Jota. Il gol è nell'aria e lo conferma un colpo di testa di Firmino che sfiora il palo. Ed eccolo al 42': sponda di Lallana e Mané mette in rete. Il Var regala qualche minuto di suspence ma convalida la rete e ne annulla un'altra a Pedro Neto per fuorigioco millimetrico allo scadere del primo tempo. Nella ripresa Espirito Santo inserisce Traoré, ma il protagonista assoluto nel match contro il City non si ripete. Si riscatta invece Alisson, che rimedia a un errore di van Dijk e salva il risultato su Diogo Jota (67'). L'ultimo quarto d'ora è tutto degli ospiti, ma la mira di Joao Moutinho e di Saiss è imprecisa. In classifica, Liverpool sempre più primo a quota 55 punti, i Wolves sono a 30 subendo il sorpasso del Manchester United e l'aggancio del Tottenham.

MANCHESTER CITY-SHEFFIELD UNITED 2-0
Dopo il k.o. di Wolverhampton, pesante soprattutto dal punto di vista psicologico, il Manchester City è chiamato a rispondere presente all'Etihad. Se è vero che è quasi impossibile tornare in corsa per la vittoria del campionato, i tre punti sono importanti per mettere pressione al Leicester secondo. Di fronte Guardiola ha lo Sheffield, tra le sorprese di questa Premier League. E le Blades, che hanno già tolto punti a Chelsea, Arsenal, Tottenham e Manchester United, dimostrano di non aver nessun timore reverenziale nemmeno contro i Citizens. È dello Sheffield la prima occasione, un colpo di testa Mousset di poco impreciso. È sempre lui a creare i maggiori affanni alla difesa del City, in cui si destreggia anche il classe 2001 Eric Garcia: Mousset troverebbe anche la rete, ma il potenziale vantaggio è vanificato dal Var per fuorigioco. Lo Sheffield ha l'occasione per colpire anche a inizio ripresa con Besic, ma i campioni si vedono nel momento del bisogno e, purtroppo per i biancorossi, Guardiola ne ha in abbondanza. De Bruyne serve Agüero in area, il Kun fulmina Henderson e fa dieci in questa Premier (52'). Lo Sheffield protesta con l'arbitro Kavanagh per un suo eventuale tocco che disturba la ripartenza degli ospiti: il Var chiarisce che questa deviazione non c'è stata e conferma il gol dell'argentino. I campioni d'Inghilterra si limitano al compitino e gestiscono per tutta la ripresa: dopo l'ennesimo spavento firmato Mousset, De Bruyne chiude la gara con un destro in contropiede (82'). Foden sfiora il tris, ancora vicino lo Sheffield al gol, ma il palo di Sharp certifica la serata storta per la squadra di Wilder, che rimane ottava a un punto da Tottenham e Wolverhampton.  

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