Nella ventitreesima giornata di Premier League, il Leicester fallisce l'aggancio al secondo posto pareggiando 0-0 sul campo del Wolverhampton. Non si ferma, invece, il Chelsea di Tuchel: il 2-1 allo Sheffield United firmato da Mount (43’) e Jorginho (rigore al 58’) valgono il terzo successo di fila e il -1 dal quarto posto. Dopo tre ko consecutivi, si rialza il Tottenham di Mourinho: 2-0 al West Bromwich, in gol Kane (54’) e Son (58’).

SHEFFIELD UNITED-CHELSEA 1-2

Tre indizi fanno più che una prova: il 2-1 allo Sheffield United, che vale il terzo successo consecutivo, certifica la rinascita del Chelsea firmato Thomas Tuchel. A Bramall Lane, le Blades si rendono pericolose dopo appena 30 secondi con Burke, che però sbaglia solo davanti a Mendy. Al 12', i padroni di casa si vedono negare un possibile rigore per fuorigioco di Basham, steso nell'occasione da Chilwell. I Blues sbattono contro un fanalino di coda ben organizzato, ma passano in vantaggio proprio a fine primo tempo: al 43', infatti, Chilwell serve Werner che vede al centro Mount, libero con il sinistro di firmare l'1-0 per i londinesi. Nella ripresa, gli uomini di Wilder impiegano 10 minuti per pareggiare: a regalare l'1-1 allo Sheffield è Rüdiger, che con un incredibile retropassaggio batte Mendy, pronto ad andare incontro al pallone. L'autorete dell'ex Roma è anche il primo gol subito dal Chelsea nella gestione Tuchel. Gli ospiti, però, tornano subito in vantaggio: Werner salta Ramsdale che lo atterra in area. Dal dischetto, Jorginho riporta avanti il Chelsea. Lo Sheffield si riversa in avanti a caccia del pareggio: entrano McGoldrick, Sharp e Brewster, e le sostituzioni aumentano sensibilmente la pericolosità offensiva dei padroni di casa. Brewster, infatti, viene murato due volte in area, mentre Sharp fa correre un brivido sulla schiena di Tuchel proprio al 95', ma Mendy è bravo a disinnescare la rovesciata e a preservare il 2-1. Dall'arrivo dell'ex Dortmund e il Psg, il Chelsea ha ottenuto 10 punti su 12. E ora, la rincorsa alla Champions League è più che aperta: il quarto posto del Liverpool, infatti, dista appena un punto, con i Reds a 40 e i Blues a 39 insieme al West Ham.

WOLVERHAMPTON-LEICESTER 0-0
C’era l’occasione di agganciare il Manchester United al secondo posto, non è stata colta: il Leicester non fa abbastanza per superare il Wolverhampton in una gara spenta e tutto rimane come alla vigilia. Il primo tempo al Molineaux non è esattamente di quelli da scolpire nel diario dei ricordi, anche perché la squadra di Espirito Santo riesce dopo i primi minuti a imprimere il proprio ritmo “portoghese” al match, conscia dei pericoli che gli ospiti sanno creare. Si vivono giusto due leggeri sussulti su un bello slalom di Neto non sfruttato da Traoré e per un batti-e-ribatti pericoloso nell’area dei Wolves, salvato da un immolato Castro. Dopo il quarto d’ora di riposo la melodia, ed è un gran complimento, non cambia e il Leicester prova a inventare qualcosa senza fantasia né idee: impossibile. I padroni di casa scommettono invece sulle eventuali rapide ripartenze, ma in ogni caso le occasioni latitano. Rodgers inserisce Vardy e la situazione leggermente migliora, ma la palla più succulenta è per Fabio Silva a tu per tu con Schmeichel sugli sviluppi di corner: parata. La vera chance di bottino per gli ospiti arriva solamente al 92’, ma la bella torsione di Vardy si conclude con un colpo di testa potente, ma a lato.

TOTTENHAM-WEST BROM 2-0
Il Tottenham esce dal periodo nerissimo caratterizzato da tre dolorose sconfitte consecutive in Premier League e, con la vittoria per 2-0 contro il West Bromwich, rivede la zona Europa. Spurs dominanti nella metà campo dei Baggies, ma che non riescono a impensierire più di tanto gli ospiti. Lamela con un sinistro a giro prova a sorprendere Johnstone, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Poco dopo Aurier sfonda sulla destra, vede e serve Kane che di mancino, però, non inquadra la porta. È un’azione avvolgente degli uomini di Mourinho quella con la quale si chiude il primo tempo: Lucas Moura, dal limite dell’area, trova sulla destra Kane, che libera il tiro ma Johnstone respinge con sicurezza. Il portiere del WBA si ripeterà sullo stacco aereo di Aurier. Le occasioni di Son e Lamela non sfruttate in avvio di ripresa sono solo il preambolo alla rete che sblocca il Tottenham al 54’: Hojbjerg, dai 25 metri, serve in profondità un ritrovato Kane, ben smarcato, il quale supera Johnstone con il piattone destro. Quattro minuti più tardi i padroni di casa riescono anche a raddoppiare: percussione di Lucas Moura, che si fa tutta la metà campo avversaria e al limite dell’area passa a Son, il quale trova la rete di destro. Il match non regala poi ulteriori emozioni. Mercoledì sera ci sarà l’Everton di Ancelotti in FA Cup per certificare di essersi lasciata alle spalle la crisi di risultati. Il West Bromwich resta nei bassifondi della classifica.

RISULTATI E CLASSIFICHE