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Premier League: il Liverpool vince col brivido e torna primo, Tottenham ko a Bournemouth

Reds rimontati due volte dal Newcastle, decide Origi all'86': City di nuovo a -2 (con una partita in meno)

04 Mag 2019 - 23:18

Il Liverpool soffre sul campo del Newcastle, ma nel finale riesce a vincere 3-2 e mantiene viva la corsa al titolo con il Manchester City, a -2 con una partita ancora da giocare. Reds rimontati due volte (a Van Dijk risponde Atsu, a Salah Rondon), poi all'86' la risolve Origi. Ma i problemi per Klopp non mancano: Salah esce dal campo in barella. Il Tottenham perde invece in nove sul campo del Bournemouth: termina 1-0 con gol di Aké al 91'.

BOURNEMOUTH-TOTTENHAM 1-0
Che beffa per il Tottenham. Dopo un primo tempo dominato, in cui poteva essere avanti di almeno due reti, la squadra di Pochettino rimane in nove contro undici e al 91' subisce la rete dell'1-0 che la condanna a un altro turno di passione in Premier League. 
Niente turnover per Pochettino, malgrado la semifinale di ritorno di Champions League sia alle porte. Giocano i migliori perché c'è un terzo posto da proteggere dall'assalto di Chelsea, Arsenal e Manchester United. A difendere i pali del Bournemouth c'è l'irlandese Mark Travers, classe '99, all'esordio in Premier League. Il giovane se la cava, eccome. Rischia di subire un gol da centrocampo su tentativo di Lucas Moura, ma poi gestisce l'emozione ed è grazie a lui se il Bournemouth chiude il primo tempo senza reti al passivo. Travers è decisivo prima su un bolide di Alli, poi due volte su Moura, con il brasiliano lanciato a rete in entrambi i casi. Conclude la sua giornata da eroe sventando in corner un colpo di testa del numero 20 di Pochettino. Va vicino alla rete anche Heungmin Son, ma il suo sinistro è alto. Non è giornata per il Tottenham, lo si capisce anzitutto dalle occasioni divorate. Lo si accerta con le espulsioni giunte a cavallo del primo e del secondo tempo: al 43' Son si guadagna gli spogliatoi per una reazione violenta su Lerma, al 48' è il turno di Foyth, autore di un intervento folle a gamba tesa appena due minuti dopo il suo ingresso in campo. Per gli Spurs diventa tutto maledettamente più complicato.
Pochettino scuote la testa: sa che i suoi stanno mettendo a rischio una qualificazione Champions praticamente già in tasca. L'allenatore argentino fa l'unica cosa sensata: tutti in difesa a proteggere Lloris. Il piano partita riesce fino ai minuti finali, quando gli argini si rompono. Il portiere francese salva su Ibe, Wilson e Mousset e deve pregare in due mischie in area piccola al 90'. Poi un corner battuto da Fraser trova Aké indisturbato: il colpo di testa del difensore regala la vittoria al Bournemouth e la chance di sorpasso al Chelsea, la squadra dove è cresciuto. Il Tottenham resta a 70 punti: l'ultima gara sarà in casa contro l'Everton. Servirà una vittoria per strappare il pass per la Champions. Già, come oggi.

NEWCASTLE-LIVERPOOL 2-3
Dal sogno all'incubo e ritorno. Così potrebbe riassumersi il sabato notte del Liverpool, che riacciuffa momentaneamente la vetta della Premier League al termine di una partita infinita a St. James Park: gli uomini di Klopp si portano due volte in vantaggio sul Newcastle, che due volte rimonta. Con il rischio di veder scappare il Manchester City (che ancora deve affrontare il Leicester) e con la paura nel cuore per l'uscita dal campo in barella di Mohamed Salah dopo un brutto colpo alla testa, il Liverpool riesce quindi a trovare il gol vittoria all'86', con i sogni di conquista del titolo che restano inalterati. I Reds partono meglio, con Mané e Salah che si costruiscono tre nitide occasioni nei primi dieci minuti. E al 13' il gol arriva: lo trova Van Dijk con un gran colpo di testa su corner battuto da Alexander-Arnold. Troppo solo nell'occasione il centrale olandese, con in particolare Dummett che se lo perde senza attenuanti. Che il Newcastle voglia giocarsela alla pari si capisce però già al 20', quando Rondon semina il panico nell'area di rigore del Liverpool. Quindi, al 20', arriva il pareggio: Ritche scarica per Rondon, il venezuelano tira a botta sicura con Alexander-Arnold che salva sulla linea di gomito, irrompe però Atsu che ribadisce in rete. Il Newcastle insiste e sfiora anche il vantaggio al 27', ma la sassata di Ayoze Perez si infrange contro la traversa. E appena un minuto dopo, il Liverpool si riporta in vantaggio: l'azione parte sulla destra, con Sturridge che di tacco libera Alexander-Arnold, sul cross di quest'ultimo arriva la girata di destro di Salah in piena area che vale il 2-1. Per lui è la rete numero 100 nei campionati europei. La squadra di Klopp sulle ali dell'entusiasmo continua ad attaccare, ma Dubravka è attento su Sadio Mané. A inizio ripresa è quindi Sturridge a sprecare una grande occasione per il tris, sparando alle stelle un buon pallone in area. Ma i Magpies, mai domi, un po' a sorpresa pareggiano al 54': corner battuto da Ki Sung-Yong, la palla esce dall'area, Manquillo la rimette dentro e Rondon trova la deviazione decisiva su cui Alisson nulla può. Per il Liverpool piove sul bagnato, perché Klopp è costretto a rinunciare alla sua stella Momo Salah al 73': l'egiziano stramazza al suolo dopo uno scontro fortuito con Dubravka e lascia il campo in barella e in lacrime, con le mani sul volto. Al suo posto in campo entra Divock Origi e proprio il belga trova la deviazione decisiva su punizione di Shaqiri che regala ai Reds i tre punti che potrebbero rivelarsi determinanti nell'appassionante duello con il Manchester City di Guardiola.

ALTRE PARTITE
Continua la rincorsa del Wolverhampton a un possibile posto in Europa League (cui sarebbe qualificata la settima in classifica in caso di vittoria della FA Cup da parte del Manchester City). E i lupi, battendo per 1-0 il Fulham già retrocesso, sono sempre più soli proprio nella prima posizione alle spalle delle sei big. Allo stadio Molineux decide una rete di Dendoncker al 75'. Molto più rotondo il 3-0 con cui il West Ham ha la meglio sul Southampton: la doppietta di Arnautovic (16' e 69') spiana la strada ai londinesi, con Fredericks che fissa quindi il risultato al 72'. Amarissima invece la sconfitta interna del Cardiff City contro il Crystal Palace, che vale l'aritmetica retrocessione in Championship per i gallesi. Finisce 3-2: dopo il vantaggio ospite firmato da Zaha al 28', al 31' è già 1-1 dopo l'autogol di Kelly. I Glaziers però prendono il largo grazie alle reti di Batshuayi al 39' e Townsend al 70'. Inutile il gol di Reid al 90' che accorcia le distanze ma non basta al Cardiff per conservare un posto in Premier League.

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