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Premier League: il Leicester affonda Mourinho, 2-0 al Tottenham. United scatenato

Le Foxes vincono in casa degli Spurs grazie al rigore di Vardy e all'autorete di Alderweireld e sono seconde. I Red Devils travolgono 6-2 il Leeds

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Nella quattordicesima giornata di Premier League, il Leicester si aggiudica per 2-0 il big match in casa del Tottenham di Mourinho: il rigore di Vardy a fine primo tempo e l'autogol di Alderweireld al 59' regalano agli uomini di Rodgers il secondo posto a -4 dal Liverpool. Vince anche il Manchester United, che travolge 6-2 il Leeds di Bielsa con le doppiette di Bruno Fernandes e McTominay e i gol di Lindelof e James: Solskjaer è terzo.

Getty Images

TOTTENHAM-LEICESTER 0-2
Il Leicester prova a candidarsi al ruolo di principale avversaria del Liverpool vincendo la sesta trasferta su sette (l'unico ko proprio ad Anfield) e battendo 2-0 il Tottenham di Josè Mourinho, alla seconda sconfitta di fila dopo quella con i Reds. Primo tempo con poche emozioni: gli Spurs si rendono pericolosi soltanto in due circostanze con Kane, che al 34' ci prova su punizione deviata dalla barriera e al 42' sfiora il vantaggio di testa. La sfida si sblocca proprio nel recupero: Aurier travolge Fofana in area e, dopo aver controllato al Var, Pawson assegna il rigore. Dal dischetto, Vardy batte Lloris e fa 0-1. Nella ripresa, le Foxes si vedono subito annullare il raddoppio per fuorigioco di Maddison. Il 2-0, però, è soltanto rinviato, e arriva allo scoccare dell'ora di gioco: cross di Albrighton, colpo di testa di Vardy e deviazione decisiva di Alderweireld, autore di uno sfortunato autogol che piega le gambe agli Spurs. Il Tottenham prova a reagire con i soliti Kane e Son, ma Schmeichel è miracoloso e nega ai padroni di casa la possibilità di riaprire il match. Finisce 0-2, con il Leicester che vola al secondo posto a 27 punti, a -4 dal Liverpool. Altro ko, invece, per il Tottenham di Josè Mourinho, capace di vincere soltanto una delle ultime cinque partite.

MANCHESTER UNITED-LEEDS 6-2
Questo Manchester United fa paura. I Red Devils conquistano la sesta vittoria nelle ultime sette partite passeggiando contro il Leeds di Marcelo Bielsa, capace di mettere in difficoltà squadre come Liverpool, Manchester City e Arsenal. Eppure, la formazione di Solskjaer impiega soltanto 20 minuti a chiudere la sfida dell'Old Trafford: dopo appena 67 secondi, Bruno Fernandes serve l'accorrente McTominay, che con un destro a fil di palo batte un immobile Meslier. Lo scozzese si ripete al 3' con un sinistro dopo un inserimento perfetto su assist di Martial che vale il 2-0 e la doppietta. Al 20', dopo una rete annullata agli ospiti per fuorigioco, arriva invece il tris di Bruno Fernandes, che si avventa su una respinta di Ayling e con un diagonale destro fulmina Meslier. Al 37', la formazione di Solskjaer cala il poker: angolo di Shaw, sponda di Martial e destro di Lindelof, che fa 4-0. Quattro minuti dopo, il Leeds accorcia le distanze: corner di Raphinha e colpo di testa vincente di Cooper. Nella ripresa, al 66', arriva la manita dello United: McTominay serve James, che con il sinistro fa passare il pallone sotto le gambe di Meslier. I Red Devils, però, non si fermano: quattro minuti dopo, Struijk stende Martial in area e Bruno Fernandes, dal dischetto, trova doppietta e 6-1. Il Leeds riesce solo a rendere meno amaro il passivo con lo spettacolare destro all'incrocio di Dallas al 73'. Finisce 6-2, risultato che consente allo United di volare al terzo posto insieme all'Everton a quota 26, a -5 dalla capolista Liverpool ma con una partita in meno.

BRIGHTON-SHEFFIELD UNITED 1-1
Finisce 1-1 lo scontro diretto in zona salvezza tra Brighton e Sheffield United. La partita dell'Amex Stadium cambia al 40', con il bruttissimo fallo di Lundstram su Veltman che costa il rosso, dopo il consulto al Var, al centrocampista degli ospiti. Nella ripresa, però, le Blades passano in vantaggio grazie a Jayden Bogle, che al 54' entra e dopo 9 minuti segna lo 0-1 di sinistro su assist di McGoldrick. Burke sbaglia il raddoppio in contropiede e il Brighton trova l'1-1 all'87' con il tap-in di Welbeck. All'ultima azione, i padroni di casa colpiscono anche una traversa con Jahanbakhsh, sfiorando la clamorosa rimonta. Un pareggio che serve a poco alle due squadre: lo Sheffield resta a 2 punti, mentre il Brighton sale a quota 12, a +2 sulla zona retrocessione.

WEST BROMWICH-ASTON VILLA 0-3
I Villans di Dean Smith conquistano tre punti importanti in chiave classifica (Chelsea raggiunto momentaneamente all’ottavo posto) e rovinano il debutto sulla panchina dei Baggies di ‘Big Sam’ Allardyce, chiamato pochi giorni fa al posto dell’esonerato Slaven Bilic. Splendida la rete che dopo appena cinque minuti apre le marcature: cross di Bertrand Traoré dalla destra, acrobazia di El Ghazi che colpisce il pallone con l’esterno beffando Johnstone. Gli ospiti sfiorano più volte il raddoppio già nei minuti successivi, ma nonostante i tentativi di Grealish, McGinn e Watkins la difesa del West Brom regge l’urto. A frustrare poi ogni possibile tentativo di recupero da parte dei padroni di casa arriva, al 36’, la pazzia di Livermore: intervento-killer del centrocampista su Grealish, l’arbitro Atkinson estrae inizialmente il giallo ma cambia idea dopo l’on-field review. La superiorità numerica permette all’Aston Villa di controllare agevolmente il vantaggio nella ripresa e chiude i conti nel finale: dopo una rete annullata a Watkins per fuorigioco al 72’, arrivano il rasoterra vincente di Traoré all’84’ e il rigore (assegnato per fallo di Ajayi sul solito vivacissimo Grealish) trasformato da El Ghazi, che realizza così una brillante doppietta e mette il sigillo sul successo degli ospiti.

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