Seconda vittoria consecutiva in campionato per il Chelsea, che sale a quota 6. Il Liverpool batte 4-0 i Gunners, Tottenham fermato sul pari dal Burnley
Il Chelsea in salsa spagnola batte l'Everton 2-0: a segno Fabregas, che 26' non dà scampo a Pickford con un delizioso tocco d'esterno, e Morata, che al 40' raddoppia di testa. Con questo successo il Chelsea sale a quota 6 in classifica, a -3 dallo United di Mourinho. Il Liverpool travolge l'Arsenal: 4-0 con gol di Firmino, Mane, Salah e Sturridge. Il Tottenham, avanti con Dele Alli, si fa raggiungere dal Burnley sull’1-1 a Wembley al 92'.
La bella vittoria contro il Tottenham ha rasserenato un po' l'ambiente in casa Chelsea dopo un'estate caratterizzata da tensione ed un mercato che non ha pienamente soddisfatto Antonio Conte. Senza Cahill, squalificato, ma con il ritrovato Fabregas, i Blues partono subito a mille a Stamford Bridge con Marcos Alonso e Azpilicueta che seminano il panico nella difesa dell'Everton sulle corsie. Al 10' il Chelsea si rende pericoloso con una conclusione acrobatica di Pedro, servito a centro area da Morata dopo lo strappo di Willian a centrocampo. La rovesciata dello spagnolo finisce alta sopra la traversa e poco dopo l'ex Barcellona si ripete con una botta dalla distanza che impegna Pickford. La squadra di Koeman paga la pesante assenza a centrocampo dello squalificato Schneiderlin e al 26' l’undici di Conte passa: Fabregas chiama l'uno-due a Morata che, di testa, restituisce palla al connazionale, bravissimo a concludere al volo con una deliziosa stoccata d'esterno destro che non dà scampo a Pickford.
I padroni di casa sono in totale controllo del match e al 40' è Alvaro Morata a timbrare il cartellino: Azpilicueta mette in mezzo un pallone perfetto per l'ex bianconero che, di testa, anticipa Holgate e fa 2-0. Secondo gol in Premier League per il bomber spagnolo. Il brutto primo tempo costringe Koeman a effettuare dei cambi e Davies lascia il posto a Besic. La nuova disposizione tattica dei Toffees sorprende il Chelsea e solo il salvataggio in scivolata di Rudiger nega a Sandro Ramirez l'occasione di accorciare le distanze al 50'. L'illusione per gli ospiti dura giusto qualche giro di lancette perchè, dopo essersi riassestato, il Chelsea torna a premere il piede sull'acceleratore con Pedro e Moses che si fanno beffe della difesa avversaria. L'Everton fatica a superare la propria metà campo fino a 10 dalla fine quando, in perfetto stile inglese, gli uomini di Koeman si gettano a capofitto in attacco alla disperata ricerca del gol che potrebbe riaccendere le speranze ospiti. Il primo brivido lungo la schiena di Antonio Conte lo fa correre la conclusione in acrobazia di Ashley Williams all'85', con la palla che fa la barba alla traversa. Poco dopo è Gueye a impegnare il fin qui inoperoso Courtois con una botta che il portierone del Chelsea controlla senza affanno. Il forcing finale dell'Everton non sortisce gli effetti desiderati e la partita si chiude sul punteggio di 2-0 per il Chelsea. Un risultato che permette ad Antonio Conte di allontanare le critiche e di portarsi a quota 6 punti in graduatoria, a -3 dal Manchester United di José Mourinho.
L'avvio del Liverpool è da ritmi infernali, ma la prima occasione è per l'Arsenal: Welbeck, al 7', riceve in area ma, in caduta, spedisce alto. Al 10', occasione colossale, invece, per i Reds: Emre Can scambia bene in area e trova sul secondo palo Salah, ma l'ex Roma si fa sbarrare la strada verso la rete da un clamoroso intervento di Cech. Il vantaggio, però, è rinviato di soli 7 minuti: Gomez, dalla destra, mette in mezzo un pallone che Firmino, solo in area, non può non spedire in rete. Al 19', gli uomini di Klopp sfiorano il raddoppio con Henderson, che servito dall'autore del gol scavalca Cech in uscita, ma il tocco sotto è fuori misura. Nel primo tempo, è solo Liverpool: ancora Salah sfiora il raddoppio con un sinistro rasoterra respinto ancora dall'estremo difensore dei Gunners. Il protagonista, al 27', è sempre l'egiziano: servito in area, beffa con un tocco delizioso Cech, ma la rete è giustamente annullata per fuorigioco. Dalla mezz'ora in poi, si scatena Sadio Mane: l'ex Southampton prima conclude al volo su assist su sponda di testa di Wijnaldum, poi, al 40', trova il raddoppio su contropiede, rientrando sul destro e trovando uno splendido tiro a giro che regala il 2-0 agli uomini di Klopp. L'Arsenal prova subito a reagire, sfiorando il 2-1 su mischia da corner, ma la difesa dei Reds respinge, conservando il doppio vantaggio alla fine del primo tempo.
Nella ripresa i Gunners vanno subito al tiro con Ozil, ma il suo sinistro finisce a lato. Al 55', il Liverpool sfiora il tris: Salah vola sulla destra e prova ad incrociare di sinistro, ma Cech è attento e respinge. Sulla ribattuta arriva Henderson, ma il suo destro finisce distante dall'incrocio dei pali. 3-0 solo rimandato: contropiede letale dell'egiziano, che ruba palla dopo un pessimo controllo di Bellerin, si fa metà campo palla al piede e, solo davanti al ceco, lo batte sul primo palo al 57'. Gli uomini di Wenger vanno in totale difficoltà, e Mane sfiora la sua doppietta, ma stavolta Cech è attento in uscita. L'Arsenal, però, è in completa balia del Liverpool, che al minuto 78 trova addirittura il poker: Emre Can, in contropiede, lancia ancora Salah sulla sinistra, che con un cross trova la testa di Sturridge. L'unica opposizione dei Gunners è il destro di Xhaka dalla distanza, ma la sfera finisce alta sopra la traversa, ed il colpo di testa fuori misura di Giroud all'89', che chiude mestamente una partita, di fatto, mai disputata dagli uomini di Wenger. Successo pesantissimo e prestigioso per il Liverpool di Klopp, che sale a quota 7 in classifica.
Dopo il ko interno contro il Chelsea, ci si aspettava una ben diversa reazione da parte del Tottenham di Pochettino contro il Burnley. Gli Spurs, invece, giocano un primo tempo che non porta nessun gol ai vicecampioni. In avvio di ripresa, però, ci pensa Dele Alli, sugli sviluppi di un corner, a controllare, insaccare e portare in vantaggio i suoi al minuto 49'. Quando la partita sembrava ormai conclusa, arriva l'incredibile pareggio di Wood, che al secondo dei quattro minuti di recupero concessi trova con il piatto il clamoroso pareggio ed il gol dell'1-1 a Wembley, concedendo al Burnley di ottenere quattro punti in due trasferte a Londra dopo il 3-2 di Stamford Bridge. Finisce in pareggio anche la sfida tra West Brom e Stoke. E' il gol di Peter Crouch, al 77', ad impattare il vantaggio firmato da Rodriguez, che aveva portato in vantaggio l'Albion. In virtù di questo pareggio, ora il Manchester United di Josè Mourinho è solo in vetta a 9 punti, con West Brom, Liverpool, Manchester City ed Huddersield a quota 7.