LA DECISIONE

Premier League: doppia dose di vaccino obbligatoria per giocatori e staff

Entro l'1 ottobre tutti dovranno aver ricevuto la seconda dose, chi non ha ancora la prima ha tempo due settimane

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Green pass o meno, la Premier League ha preso una posizione ufficiale: tutti i giocatori e lo staff che vorranno fare parte del campionato 2021/22 che partirà a metà agosto dovranno avere ricevuto la doppia dose di vaccino. Non solo i tifosi per assistere alle partite dunque, ma anche gli stessi protagonisti per i quali la FA ha fissato nell'1 ottobre il limite per adempiere all'obbligo vaccinale. Chi tra giocatori e staff non ha ricevuto almeno la prima dose dovrà farlo entro le prossime due settimane. Al momento solo due società hanno completato l'iter per i propri tesserati.

Alcuni giocatori potrebbero richiedere l'esenzione - si legge sul Daily Mail - anche se non è ancora stata fornita un'indicazione chiara sull'eventualità e le modalità, ma questa presa di posizione ovvero l'obbligo vaccinale per i protagonisti potrebbe ipoteticamente aprire anche nuovi scenari di mercato che ai club potrebbero non piacere.

Un esempio arriva dal Canada dove il Montreal CF è stato costretto a vendere l'attaccante Eric Hurtado soli sette mesi dopo l'acquisto perché il giocatore non si è detto disposto a vaccinarsi, andando contro le regole del Quebec che gli avrebbero reso impossibile disputare le gare casalinghe in MLS e le trasferte internazionali negli Stati Uniti. Se anche i giocatori di Premier League che non vorranno vaccinarsi dovranno essere venduti non è ancora dato sapersi, ma certamente potrebbe diventare un'arma in mano di giocatori e soprattutto agenti per forzare la mano.

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