Il tecnico ammette di avere sbagliato diverse scelte
E' il momento del mea culpa per Pep Guardiola. Nonostante la vittoria convincente in FA Cup con il West Ham l'lultimo periodo non è stato buono. E il tecnico fa un primo bilancio sul suo Manchester City e spiega: "A volte le mie idee non sono state buone, perché devo ancora conoscere i giocatori". La squadra è anche condizionata dai troppi cartellini e così il tecnico incontrerà presto il capo degli arbitri Mike Riley.
Il momento è così critico che la società ha chiesto ufficialmente un incontro 'a due' con lo scopo di far capire le regole del gioco all’inglese all’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco. "Abbiamo sempre il dominio del gioco - ha spiegato Guardiola - ma siamo in vetta alla lista delle squadre che hanno preso più cartellini. Questo per me è inconcepibile. Quando allenavo in Spagna e in Germania, il mio team era in testa alla Fair Play League, qui non capisco cosa succede e perché". Il bilancio, figlio di un evidente nervosismo della squadra è per il momento di 40 cartellini gialli e 4 rossi, tre presi da Fernandinho.
Sulla sua nuova esperienza il tecnico ha invece le idee chiare: "Non ho intenzione di cambiare l'Inghilterra. Ovviamente, sono io che devo cambiare. È per questo che sono venuto qui, per cambiare. Che è una cosa bella. Fare la stessa cosa per tutta la mia carriera, 15 o 20 anni come allenatore, è noioso. Sarei ancora a Barcellona. Ma ogni paese ha la sua personalità, il suo modo di giocare. E questo è meraviglioso".